Botta e risposta tra Legambiente e Mimmo Consales
Caro Mimmo,
in riferimento alla conferenza stampa del 20 gennaio scorso, durante la quale illustravi la tua candidatura a Sindaco della Città di Brindisi, forse per la foga e l’emozione del momento,sono state dette delle inesattezze riguardo al ruolo che il Circolo Legambiente di Brindisi ed altre associazioni ambientaliste assumono in occasione della realizzazione di impianti industriali, protestando e “manifestando contro, solo dopo che questi sono stati realizzati”.
Sai bene che non è così.
Il riferimento, da te espresso in particolare, al ruolo assunto da Legambiente Brindisi durantela realizzazione della centrale termoelettrica a carbone di Brindisi/Sud presenta varieimprecisioni.
Come avviene per ogni impianto che riteniamo dannoso per l’ambiente, per la salute e per la società locale, anche in quella occasione, il Circolo Legambiente di Brindisi aveva indetto numerose manifestazioni e promosso anche l’occupazione dei suoli della prevista costruzione della centrale ben prima che questa fosse realizzata. Era l’anno 1982 e vi parteciparono numerosi cittadini!
Ben possiamo documentare quanto stiamo dicendo ed anche la pressione che abbiamo esercitato sulle Amministrazioni locali affinché si costituissero due Commissioni per ottenere almeno una Valutazione di Impatto Ambientale, cosa che avvenne e che rallentò l’iter realizzativo dell’opera.
Ricordiamo, inoltre, che nel 1984 abbiamo promosso il I Congresso Nazionale sull’impatto ambientale provocato dalle centrali termoelettriche a carbone.
Nella manifestazione del 10 maggio 1986, in località Cerano, davanti ad un cantiere ancora informe, c’erano 10.000 persone ad esprimere il proprio disappunto contro la realizzazione dell’impianto!
Infine, nel 1986, Chicco Testa non era più Presidente Nazionale di Legambiente da pochi mesi.
Con la presente ti invitiamo a rivedere quanto da te detto durante la conferenza stampa del 20 gennaio u.s. mediante una nota ufficiale, per non incorrere, fin dal principio, inincomprensioni.
Con fierezza posso affermare, a nome di tutto il Direttivo e dei Soci, del Circolo Legambiente “T. Di Giulio” di Brindisi, che abbiamo sempre cercato e continuiamo a cercare di dare, alla cittadinanza ed agli amministratori, sempre informazioni ed indicazioni preventive laddove intravediamo azioni ed interventi che possano provocare possibili ripercussioni negative nell’ambito sociale, ambientale ed economico del nostro territorio.
Certi di averti fatto cosa gradita nel farti notare subito queste imprecisioni menzionate in quell’occasione, per intraprendere un dialogo costruttivo per il bene del nostro territorio e della nostra Città ed in attesa di pubbliche rettifiche di quanto affermato,
ti porgo cordiali saluti
Il Presidente
Dr. Fabio Mitrotta
Ed ora pubblichiamo la risposta di Mimmo Consales:
Caro Fabio,
ti ringrazio per i toni pacati con cui hai posto il problema (e non è roba da poco in un momento in cui c’è chi ha deciso di far politica spargendo veleni). Il mio obiettivo non era quello di evidenziare responsabilità da parte di qualcuno, men che meno del circolo brindisino di Legambiente a cui ho aderito proprio in quegli anni. Volevo semplicemente dimostrare che tutti insieme dobbiamo andare oltre la protesta e determinare attivamente il futuro della nostra città con scelte coerenti e razionali. Però hai ragione tu: una sintesi descrittiva (dettata dai tempi di una conferenza stampa) può aver fornito una idea differente di quanto accaduto ed è bene aver fatto chiarezza. Per il resto, una gestione democratica dell’ente locale servirà a realizzare i nostri comuni obiettivi. Ed è per questo che rinnovo a te ed agli amici di Legambiente l’invito al dialogo in una fase così importante come quella dell’elaborazione del programma.
Cari saluti
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