Il consiglio provinciale approva lo schema di piano territoriale
Con 21 voti favorevoli e all’unanimità il Consiglio provinciale di Brindisi ha approvato lo schema di piano territoriale di coordinamento provinciale (PTCP), l’importante strumento che definisce gli indirizzi strategici di assetto del territorio a livello sovra comunale con particolari riferimenti al quadro delle infrastrutture, agli aspetti di salvaguardia paesaggistico-ambientale, all’assetto idrico e idrogeologico.
La votazione è stata preceduta dalla relazione dell’assessore provinciale Maurizio Bruno, dalla discussione in aula e dall’intervento di chiusura del consigliere provinciale Paolo Maria Urso recentemente delegato dal presidente Ferrarese proprio alla pianificazione territoriale. C’è stato quindi un ideale passaggio di consegne tra l’assessore Bruno e il consigliere Urso il quale dovrà proseguire l’iter autorizzativo del piano. Con la votazione di oggi, infatti, si è conclusa la prima delle tre fasi che porteranno all’approvazione definitiva del piano. Ora si aprirà la fase della conferenza di servizi con gli Enti locali per recepire indicazioni, integrazioni e modifiche al termine della quale, entro sessanta giorni, il piano tornerà nuovamente in discussione in Consiglio provinciale.
La Provincia, attraverso il piano può rivendicare il ruolo di Ente intermedio nel sistema di pianificazione, cui è affidato il compito di raccordo tra il livello locale, caratterizzato da una ormai consolidata tradizione pianificatoria ed il livello regionale, cui è attribuita costituzionalmente la competenza in materia urbanistica. Ferme restando le competenze dei Comuni, la funzione principale del coordinamento si esplica unicamente sugli oggetti di rilevanza sovra locale.
Il progetto dello schema di piano della Provincia di Brindisi si articola attraverso tre componenti: la prima è quella dei Sistemi di Valorizzazione che comprende il sistema turistico (suddiviso in turismo enogastronomico, turismo culturale, turismo balneare) quello della filiera agroalimentare; il sistema produttivo industriale e artigianale; il sistema delle strutture di ricerca e quello della logistica e trasporto.
La seconda è quella degli Obiettivi di qualità che comprende la tutela delle risorse ambientale (suolo, sottosuolo, acque, ambiente atmosferico), le azioni in campo energetico, lo sviluppo della gestione integrata dei rifiuti urbani, la tutela e valorizzazione della struttura storico ambientale, il sistema delle aree protette e i beni storico-culturali e identitari.
La terza è quella degli Ambiti di Coordinamento della Pianificazione Urbanistica Comunale così suddivisi:Ambito 1: Comuni Fasano, Cisternino; Ambito 2: Comuni Ostini, Ceglie M.ca, S. Vito dei Normanni, S. Michele Salentino; Ambito 3: Comuni Francavilla F.na, Villa Castelli, Oria, Torre S. Susanna, Erchie; Ambito 4: Comuni Brindisi, Latiano, Mesagne; Ambito 5: Comuni S. Pancrazio, Sandonaci, Cellino S. Marco, S. Pietro V.co, Torchiarolo.
Commenti