Ecco come vuol rinascere il Messina, prossimo avversario del Francavilla
Rivoluzione. È la scelta compiuta dal Messina dopo l’ottimo ottavo posto della passata stagione. Questo nonostante la proprietà avesse inizialmente annunciato che puntava soltanto a puntellare l’organico protagonista di un’ottima annata. L’estate 2016 è stata caratterizzata invece dalle partenze. Hanno lasciato i dirigenti, dal dg Manfredi al ds Argurio, e i principali protagonisti sul campo, da Martinelli e Burzigotti, che ripartono da Foggia e Gubbio, a Baccolo e Tavares, finiti a Catanzaro, da Fornito a Gustavo, con il primo al Catania via Trapani e il secondo in Romania. Come se non bastasse, il Messina ha deciso di resettare tutto a fine agosto, ad appena una settimana dall’inizio del torneo. A luglio ci si è recati a Fiuggi con l’organico allestito sotto le indicazioni del tecnico Bertotto, da calciatore bandiera dell’Udinese, e del ds Tosto, un grande passato sul campo ad Empoli, ma alla prima vera esperienza da dirigente. Il mercato ha regalato alcuni squilli, dall’ex empolese Musacci al genoano Milinkovic, tra le possibili rivelazioni del torneo ma già costretto a scontare un doppio turno di squalifica a causa di limiti caratteriali già mostrati tra Terni, Salerno e Lanciano. Ma soprattutto il bomber Pozzebon, che si è presentato con gol a Siena in Coppa Italia e con una doppietta all’esordio con il Siracusa. Il feeling tra proprietà e nuovo staff non è mai scoccato ed allora per il rush finale di mercato e l’inizio del campionato si è preferito guardare al passato, con un doppio esonero e l’approdo in panchina di Sasà Marra, che ha grande voglia di riscatto dopo alcune sfortunate avventure, ed Enrico Buonocore, forse il giallorosso più amato di sempre dalla tifoseria. Dal mercato sono arrivati gli over mancanti. Ieri è stato tesserato il centrocampista Mancini, mentre il difensore Rea, che per la prima volta dopo 13 anni scende in C, salutando l’Avellino, ha subito subito all’esordio a Reggio un serio infortunio, una lussazione alla spalla che lo terrà lontano dal campo almeno per un mese. In rosa tanti under di prospettiva. Ha già stupito il crotonese Foresta, si era presentato alla grande, con una doppietta a Siena, Ciccone, che però ieri si è operato al ginocchio e sarà out fino a novembre. La proprietà dichiara di voler migliorare il piazzamento dell’ultima annata ma i tanti contrattempi complicano i piani del nuovo staff tecnico, che contro la Virtus Francavilla dovrà fare a meno anche di Palumbo, che nell’intero 2016 ha disputato soltanto la gara con il Siracusa. Le pesanti assenze in difesa potrebbero portare Marra a rinunciare al 4-3-3 ereditato da Bertotto e a proporre una retroguardia a tre. Di certo i continui esperimenti non fanno dormire sogni tranquilli ai tifosi giallorossi.
Francesco Straface – www.messinasportiva.it per Studio 100 TV
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