CORONAVIRUS | Ufficiale: Puglia zona arancione. Ecco cosa non si potrà fare

04.11.2020 20:54



La Puglia è in "zona arancione" alla pari della Sicilia. Lo ha comunicato il premier Giuseppe Conte nel corso della conferenza stampa da Palazzo Chigi di questa sera. Valle d'Aosta, Calabria, Lombardia e Piemonte sono "zone rosse", mentre tra le "zone gialle" ci sono Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Toscana, Umbria, Veneto e Trentino Alto Adige. divieto di circolazione dalle 22 alle 5 del mattinoLe regioni sono state classificate sulla base di 21 parametri che sono serviti a stabilire l'inclusione in una fascia ci sono il numero dei casi sintomatici, i ricoveri, i casi nelle Rsa, la percentuale di tamponi positivi, il tempo medio tra sintomi e diagnosi, il numero di nuovi focolai, l’occupazione dei posti letto sulla base dell’effettiva disponibilità. Il nuovo Dpcm sarà valido dal 6 novembre fino al 3 dicembre ma Ogni colore per le regioni avrà validità per almeno 15 giorni. Il "controllo" sul permanere dei presupposti che hanno portato all’inserimento di una Regione in un dato scenario sarà almeno settimanale. I territori potranno essere spostati da una fascia all’altra in base al mutare delle condizioni.

I DIVIETI IN ZONA ARANCIONE
-Divieto di circolazione dalle 22 alle 5 del mattino salvo motivi di lavoro, necessità e salute;
-Divieto di spostamento da una regione all'altra e da un comune all'altro salvo comprovati motivi di lavoro, studio e necessità o per usufruiore di servizi che non ci sono nel proprio comune di residenza. Chiusura di bar e ristoranti 7 giorni su 7, con asporto consentito fino alle 22 e domicilio senza restrizioni;
- Sono applicate anche le misure prese per le zone gialle: negozi nei centri commerciali (tranne farmacie, parafarmacie, generi alimentari ed edicole) nei giorni festivi e prefestivi; riempimento dei mezzi di trasporto al 50%; didattica a distanza al 100% per le scuole superiori: per le scuole elementari e medie e per i servizi all'infanzia attività in presenza ma con uso obbligatorio delle mascherine (salvo che per i bimbi al di sotto dei 6 anni); sospensione dello svolgimento dei concorsi, tranne quelli che si svolgono per via telematica e su base curriculare; chiusi i "corner scommesse e giochi" nei bar e nelle tabaccherie. Restano aperti parrucchieri e centri estetici.

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