Calcio

Ferrarese ed il calcio: un incontro-scontro nato nel 2004

09.06.2015 18:07

La voce si è sparsa in pochissimo tempo in città: “Massimo Ferrarese vuole realizzare il ‘progetto basket’ anche nel calcio. Una nuova società, un gruppo di imprenditori ed uno sponsor forte”. Ma, questa, per ora, sembra destinata a restare una voce e nulla più. Almeno stando a quanto dichiarato dall’ex presidente della provincia a Studio 100 Tv: “vi assicuro che non c’è nulla” assicura: “ho dato tanto allo sport brindisino”. Autore del miracolo basket, con una società prossima al fallimento, presa in B2 e portata in serie A, in realtà l’avventura nello sport locale di Ferrarese iniziò proprio dal calcio. Nel 2004, quando era presidente di Confindustria, provò prima a rilevare la società che fu di Salucci, contattando anche allenatori, direttori generali e Lega. Poi, fallita la speranza di salvare la serie C, ne costituì una nuova mettendo attorno ad un tavolo 10 imprenditori locali. Era il 21 luglio 2004, quella notte nello studio del notaio Braccio nacque il Football Brindisi 1912. In quello studio c’erano Massimo Ferrarese, Rosario Mazzarella, Enzo Fiorillo, Luigi Bagnato, Pasquale Giurgola, Aldo Cannone e, soprattutto, Rino, Francesco e Giuseppe Barretta. Per la prima volta la Brindisi calcistica poteva contare sulla forza economica e non solo di una delle famiglie più importanti della città.

La squadra riparte dal campionato di Eccellenza usufruendo del Lodo Petrucci. Aldo Cannone e Pasquale Giurgola uscirono subito di scena. Restarono gli altri otto soci.

Al termine della stagione 2004-2005, il Brindisi totalizzò ben 98 punti (31 vittorie, 5 pareggi, 2 sconfitte), pescando la promozione in D attraverso i play-off. Al termine della stagione i fratelli Barretta rilevarono il 100% delle quote e l’avventura di Ferrarese del calcio si concluse dopo appena un anno. Da allora i suoi sforzi si concentrarono esclusivamente sul basket. Da socio unico scalò campionati passando dalla B2 alla A1. Si aprì anche una continua polemica tra le società di calcio e basket con i Barretta e gli stessi tifosi che lo accusarono di non interessarsi anche delle sorti del calcio locale. Da allora Ferrarese ed il calcio si sono più scontrati che incontrati,  almeno sino ad oggi. E’ noto a tutti che da qualche mese sia uscito dalla compagine dell’Enel Basket in contrasto con l’attuale presidente Marino: “più che essere andato via, sono stato messo nelle condizioni di andare via” commenta con amarezza. Il calcio? Per ora non posso impegnarmi. Ma mai dire mai nella vita”. Insomma una smentita si. Ma non proprio una chiusura totale.

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