Il Brindisi mette la quinta e interrompe la striscia positiva della Nocerina

Il Brindisi continua a lasciare a bocca aperta e continua a vincere: dopo la serie di scontri diretti vinti, arrivano i tre punti anche contro una tra le squadre più in forma e più forti del girone H.

Ruolino di marcia clamoroso per i biancazzurri: 21 punti totalizzati nelle ultime nove giornate, numeri da squadra in lotta per la promozione. Inoltre con il successo di oggi il Brindisi eguaglia il record di vittorie consecutive ottenuto nella stagione 08/09 dalla formazione allenata da mister Silva.

Prestazione da applausi da parte dei padroni di casa, capaci di annullare per novanta minuti gli avversari, seppur con il brivido finale,a causa del rigore assegnato alla Nocerina nell’ultimo giro d’orologio. Penalty fallito poi da Mazzeo grazie anche ad uno strepitoso Cavalli.

IL RACCONTO DELLA GARA

Prima frazione perfetta da parte del Brindisi a cui è mancato solo il gol.

Al quindicesimo minuto Galdean ha provato, senza riuscirci, a replicare la rete di domenica con il Nola, ottima la risposta di Venditti.

Un minuto dopo Silvestro carica la botta dal limite, ma il pallone termina poco alto sopra la traversa.

Alla mezz’ora il solito Badjiè ha rischiato di far esplodere il ‘Fanuzzi’, cross in mezzo da parte di Colaci a trovare l’attaccante biancazzurro, che al volo di rovesciata sfiora l’eurogol, quasi accarezzando l’incrocio dei pali.

A sette minuti dal termine dei primi quarantacinque, il Brindisi va ancora più vicino al vantaggio, Silvestro trova sul secondo palo Lopez che di prima intenzione manda il pallone contro la traversa.

Praticamente nulla la prestazione della formazione di mister Cavallaro nel corso del primo tempo, lasciando il pallino del gioco ai padroni di casa.

Un po’ troppo spreconi i biancazzurri, che nonostante la grande prestazione, tornano negli spogliatoi a reti inviolate.

In avvio di ripresa parte meglio la formazione ospite, dormita difensiva da parte del Brindisi e Nocerina che sfiora il vantaggio, negato solo dal palo sul tiro a botta sicura di Menichini.

Non si fa attendere la risposta dei ragazzi di mister Di Costanzo, Silvestro prova nuovamente la botta da fuori come nella prima frazione, trovando lo stesso risultato.

Dopo un momento un po’ spento della gara, al 25’ del secondo tempo il Brindisi sblocca il match con un’azione da manuale: lancio lungo della difesa a cercare Badjiè, tacco al volo dell’attaccante biancazzurro a liberare Zappacosta sulla destra, pallone nel mezzo per Lopez abile nell’appoggiarsi a Silvestro che,di prima intenzione, tira un missile contro il palo: sulla carambola il pallone finisce sulle spalle del portiere, varcando così la linea di porta.

A distanza di un minuto, il Brindisi sfiora anche il raddoppio con Lopez, pescato su punizione da Galdean, deviazione di testa del 27 brindisino che sfiora il palo.

Al novantesimo accade di tutto: tocco di mano in area di De Luca e calcio di rigore assegnato dal direttore di gara in favore della Nocerina.

Dagli 11 metri si presenta Mazzeo, Cavalli è bravo a rimanere in piedi fino all’ultimo, intuendo la traiettoria e respingendo via il pallone: intervento strepitoso dell’estremo difensore brindisino che fa esplodere la festa al ‘Fanuzzi’.

Dopo cinque interminabili minuti di recupero, arriva il triplice fischio del direttore di gara che assegna la quinta vittoria consecutiva ai biancazzurri.

IL PROSSIMO IMPEGNO

Il prossimo match non sarà certamente una gara come le altre, il Brindisi sarà atteso al ‘Vito Curlo’ di Fasano in cui andrà in scena lo storico derby tra le due rivali.

Sarà una grande partita sia sugli spalti che sul campo, il Fasano al momento occupa la quarta posizione della classifica: sorprendenti i risultati ottenuti dalla formazione di mister Danucci, seppur ultimamente non stia attraversando un gran periodo, con la vittoria che non arriva da tre turni.

Il Brindisi arriva nel migliore dei modi a questo derby, e certamente vorrà continuare a sorprendere i propri tifosi provando a strappare i 3 punti anche domenica.

Foto: Simona Di Maria

A cura di Francesco Giudice