Brindisi, dall'inferno al purgatorio in 10 giorni. E domenica...
Tre vittorie consecutive e ritorna la speranza. Un risultato impensabile fino a dieci giorni fa. Il Brindisi, per la prima volta dall’inizio della stagione, mette nel mirino la salvezza. La vittoria di San Giorgio ha rimarcato quanto di buono si era già visto a Rotonda e in casa col Molfetta. Nove punti, nel segno soprattutto del gioiellino Badje, completamente trasformato dalla cura Di Costanzo. Ed a proposito dell’allenatore, sicuramente la sua calma e la sua esperienza, hanno fatto tantissimo in un momento calcisticamente drammatico. Basti pensare che dopo la sconfitta interna col Sorrento il Brindisi, per tutti, era praticamente già retrocesso ma l’ex tecnico del Venezia fu l’unico a non scomporsi nel post gara. Atteggiamento fondamentale affichè la squadra non si deprimesse. Il cammino, ovviamente, è ancora lungo. E qualora i biancazzurri dovessero riuscire a salvarsi, questa stagione resterà una palestra di vita e sportiva non indifferente per il presidente Daniele Arigliano, il presidente più giovane d’Italia e che, proprio per questo, magari, aveva anche più possibilità di sbagliare. Arigliano, però, ha avuto la forza di non mollare e, a sue spese, perché adesso il Brindisi costa, sta provando in tutti i modi a riportare a galla la nave.
Tornando al campionato, domenica, nel 'Fanuzzi' si giocherà una gara importantissima. Il quarto scontro diretto consecutivo. Avversario di turno il Nola, una delle squedre che ha fatto di più nel mercato. Sarà l’ennesima prova del nove per la squadra di Nello Di Costanzo. Questa volta, però, ci sarà il pubblico a spingere i biancazzurri verso il futuro...
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