Vantaggiato ammette un altro attentato: "Mia anche la bomba a Parato"
LECCE - Giovanni Vantaggiato, il 68enne reo confesso dell'attentato a una scuola di Brindisi, avrebbe ammesso le proprie responsabilità per un altro attentato, quello compiuto nel febbraio del 2008 a Torre Santa Susanna. Lo ha detto l'avvocato Franco Orlando, dopo l'interrogatorio in carcere. Nell'agguato rimase ferito gravemente Cosimo Parato, accusato da Vantaggiato di averlo truffato.
Nuove accuse per Vantaggiato
Dopo le dichiarazioni di Vantaggiato, durante l'interrogatorio in carcere, la Procura di Brindisi ha revocato la richiesta di archiviazione, inviata al gip che non si era ancora pronunciato, dell'inchiesta sull'esplosione del 25 febbraio 2008, a Torre Santa Susanna. Per questo episodio, a Vantaggiato sono state contestate le accuse di tentato omicidio e di possesso di ordigno esplosivo. Non è escluso che il pm titolare del fascicolo, Milto De Nozza, decida di formulare una seconda richiesta d'arresto a carico dell'imprenditore.
Nuovi dettagli sull'attentato di Brindisi, "azione dimostrativa"
Vantaggiato avrebbe inoltre fornito altri dettagli sulle modalità di esecuzione della strage di Brindisi, ribadendo di aver agito da solo per mettere in atto una azione "dimostrativa". Dopo l'audizione con i pm Guglielmo Cataldi (Dda Lecce) e Milto De Nozza (Procura Brindisi), Vantaggiato ha incontrato in carcere il criminologo Francesco Bruno e la psicoterapeuta Maria Pia De Giovanni, entrambi consulenti nominati dalla difesa.
FONTE: TGCOM24
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