Fotovoltaico: sequestrato mega impianto

MESAGNE - Nel territorio provinciale c’è una speculazione selvaggia sul fotovoltaico. E’ un fenomeno troppo diffuso, quasi totalizzante, ha detto il procuratore aggiunto di Brindisi Nicolangelo Ghizzardi, nel corso della conferenza stampa per presentare i dettagli dell’operazione della Guardia di Finanza “Eclisse” che ha portato al sequestro a Mesagne (in contrada epifani) di un terreno di oltre 28 ettari e di dieci impianti fotovoltaici da 1 megawatt ciascuno, ma che di fatto, come accertato dalle fiamme gialle, costituiva un unico mega-impianto. Tredici le persone denunciate all’autorità giudiziaria. Il trucco è sempre lo stesso: si procede al frazionamento di un grosso impianto, che necessita dell’autorizzazione unica regionale, in impianti più piccoli. L’obiettivo è usufruire della procedura più semplice e veloce delle Dia, “Denunce di Inizio Attività”. Dalle indagini, finalizzate a verificare la regolarità dell’iter amministrativo seguito per il rilascio delle concessioni, è emerso che i responsabili delle società costruttrici, con la compiacenza dei proprietari,  avevano proceduto al fittizio frazionamento di un terreno in 10 lotti per eludere le necessarie richieste. In realtà i dieci mini impianti erano collegati ad un'unica rete, avevano gli stessi amministratori, le domande di inizio attività erano state presentate lo stesso giorno. Quindi si tratta di un unico impianto da 10 megawatt, dal valore di 22 milioni di euro circa. Contestati anche i reati di falsità ideologica in atto pubblico commesso da privato e di lottizzazione abusiva nei confronti dei venditori dei terreni, degli acquirenti e dei rappresentanti legali delle società costruttrici, per aver operato una trasformazione urbanistica dei terreni senza la prescritta autorizzazione.

Il decreto di sequestro preventivo è stato emesso dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi, il Dott. Maurizio Saso.