Calcio

Inizia il calciomercato tra speranze e illusioni, ma alla fine conta solo la competenza

Le esperienze di Juve Stabia e Picerno possono fare scuola

30.06.2019 10:13

Ultime ore e poi sarà finalmente calciomercato. Dall’1 luglio, infatti, si possono firmare i contratti con i calciatori. Fino ad oggi è stato possibile solo trovare accordi, sulla base di strette di mano che, spesso, si trasformano in atroci delusioni. Il calciomercato è materia liquida, anzi, gassosa, non ha forma, cambia in continuazione, ora dopo ora, minuto dopo minuto. E’ fatto di strategie, comunicazione, colpi bassi. E’ il momento più atteso, una competizione totale e completa, tra direttori sportivi, procuratori e giornalisti. Soprattutto giornalisti. Una gara a chi ne sa di più, a chi arriva prima, sulla base, soprattutto, di rapporti personali consolidati nel tempo.

SOCIETA' - Poi ci sono le società. L’ultima stagione ha insegnato che spendere  e spandere non sia garanzia di vittoria. Serve intelligenza, programmazione, oculatezza, competenza e tranquillità. Soprattutto nei momenti difficili. Senza farsi condizionare dagli isterismi o le pretese delle piazze. Giusto per fare qualche esempio del nostro Sud, il girone C di Serie C lo scorso anno è stato dominato da Juve Stabia e Trapani che alla vigilia non avevano i favori del pronostico, a differenza di Casertana e Catania ad esempio. Nel girone H di Serie D ha vinto il Picerno, lo stesso Brindisi ha vinto in Eccellenza spendendo molto meno di tante altre compagini di Eccellenza pugliese.

IL MERCATO E' DI TUTTI - Da oggi si fa sul serio, ma divertiamoci, il calciomercato è speranza, sogni, colpi di scena e illusioni. E’ nei bar, nei circoli, al supermercato, per strada. Il calciomercato è di tutti, forse ancor più del calcio stesso.  

Fabrizio Caianiello

Commenti

Sorpresa Fano, pronta la riammissione in Serie C
Francavilla: Pazza idea mercato, piace un ex Serie A