Caso Torchiarolo, Curto dal Prefetto
Nella giornata di ieri sono stato ricevuto dal Prefetto di Brindisi, al quale ho rappresentato la preoccupazione per l’escalation criminale che sta interessando l’intera provincia. Nello specifico, non ho potuto fare a meno di evidenziare la delicatezza della situazione di Torchiarolo, città che negli ultimi tempi è stata, purtroppo, spettatrice di gravissimi episodi intimidatori che hanno visto, come vittime, amministratori locali, dipendenti comunali, esercenti attività imprenditoriali,nonché privati cittadini.
Sono ovviamente grato al signor Prefetto per la sensibilità con cui ha garantito la massima attenzione sui fatti oggetto della mia personale denuncia, nella consapevolezza di avere assolto a un esclusivo dovere civico e politico, esercitato, come al solito, in piena autonomia.
Aggiungo, poi, che resto del tutto indifferente allo squallido attacco rivoltomidall’Amministrazione comunale ( ? ) di Torchiarolo, probabilmente perché adusa a convivere con tali inquietanti fenomeni. Un’Amministrazione comunale sulla quale, evidentemente, dovrà ricadere l’eventuale responsabilità politica se tali fenomeni, lungi dall’essere stroncati sul nascere - anche attraverso un’adeguata sensibilizzazione promossa dalle istituzioni locali - dovessero diventare elemento permanente di una città che, con la mia iniziativa, ho inteso difendere e tutelare dalla mala pianta della criminalità.
Così come resto indifferente rispetto all’irresponsabile critica mossami dal consigliere Friolo, al quale - ma avrà tempo e modo per imparare! – forse sfuggonoquei doveri a cui un uomo politico, rappresentante di autorevoli istituzioni, non può e non deve sottrarsi.
Brindisi, 14 gennaio 2012
Euprepio Curto
Coordinatore provinciale FLI
Commenti