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"Chiarezza sul termovalorizzatore"

22.03.2012 13:10

COMUNICATO STAMPA BRINDISI BENE COMUNE: "Apprendiamo da un “comunicato stampa UILCEM” dell’’1-2-2012 che la  TERMOMECCANICA spa, colosso industriale specializzato in “... Impianti per l' ambiente: produzione di Energia da rifiuti solidi urbani, biomasse, ecc.” è “aggiudicataria del contratto ventennale per la conduzione della Piattaforma Polifunzionale di proprietà del Consorzio ASI”. Inoltre “assume l’impegno di un investimento pari a circa 50 milioni di euro per l’adeguamento strutturale e tecnologico dell’impianto di termo-valorizzatore esistente, per renderlo compatibile alle nuove normative e più duttile alle varie esigenze di mercato.” Atteso che la popolazione di questa città è stanca di sopportare ancora soprusi ed ingiustizie ambientali e sanitarie, si invita codesto Consorzio SISRI, o ASI che sia, a comunicare ufficialmente, a tutti i cittadini di Brindisi, l’intendimento di codesto “Ente Pubblico Economico” per il futuro dell’Inceneritore di “rifiuti industriali e sanitari”. Si bruceranno ancora rifiuti speciali? Se sì, da dove proverranno? In che quantità? E’ stata avviata una procedura di Valutazione Impatto Ambientale? Si sollecita altresì una risposta al titolo di stampa apparso su Brindisi Report nel maggio 2011: “Il Tar riaffida il termodistruttore di rifiuti pericolosi a Cisa: l’Asi aveva nascosto la verità”, ed a rendere noto l’incasso dell’affitto (si sente parlare di 500.000 euro l’anno di soldi pubblici... per 20 anni), denominato “royalties”, da riversare o già versato a codesto Ente dalla stessa Società TMC nel corso dei tanti anni in cui a Brindisi sono stati bruciati rifiuti tossici provenienti da vari siti industriali". Si chiede infine, stante il dissequestro dell’Impianto di termo-distruzione da parte della Procura, di informare dettagliatamente la popolazione circa le condizioni della montagna di ceneri nocive stipate in terreni dell’Area Industriale, di vostra competenza, e di far sapere lo stato dei progetti delle altre due montagne di rifiuti “in progetto” adiacenti, nonchè lo stato di contaminazione dei terreni e delle falde sottostanti. Sono tutte risposte dovute ai cittadini. Ed un tempestivo chiarimento è necessario a cercare di salvaguardare la salute dei nostri figli, costretti a vivere in un’Area Inquinata con Elevato Rischio di Crisi Ambientale.  BRINDISI BENE COMUNE

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