Bisceglie, ultimatum di Canonico
E´ un Canonico agguerrito nella sua posizione quello che quest´oggi in un affollata conferenza stampa ha parlato dell´attuale situazione in cui versa il Bisceglie calcio che, a due settimane dal termine ultimo dall´iscrizione al campionato di serie D, versa in un buio totale.
Oltre mezzora di conferenza per l´imprenditore barese che, come un fiume in piena, chiarisce su ogni punto i motivi che lo hanno spinto a non accettare il passaggio del titolo alla presunta cordata capeggiata da Beppe Ingrosso, spiegando inoltre quali scenari potrebbero accadere se non si presentassero dei presupposti per poter mantenere la categoria di serie D.
L´ex patron esordisce la sua conferenza così - "Ho rilevato nel 2011 il titolo del Bisceglie accollandomi dei debiti pregressi e salvando il Bisceglie calcio dal baratro, portandolo alla conquista di traguardi importanti come la promozione in serie D e la vittoria di due titoli come la Coppa Italia regionale e quella nazionale. Ho costruito squadre ambiziose per poter lottare per la promozione nel professionismo, traguardo che però, come nel calcio spesso accade, non si è riuscito a raggiungere. Per questo club ho speso in tre anni una somma pari a tre milioni e mezzo di euro senza mai avere nessun aiuto da parte dell´imprenditoria locale, se si eccettua l´impegno profuso da Gianni Casella (politico biscegliese, ndr) nel reperire sponsor e contributi nella mia seconda stagione calcistica qui a Bisceglie.
Tengo a precisare inoltre, a dispetto di dicerie e malignità circolate sul mio conto, che io da questa Città non ho mai avuto tornaconti personali ne ho mai operato per nome della mia azienda, bensì ho solo investito perchè mi ritengo un uomo di calcio a cui piace investire in questo sport per divertimento e passione, con obiettivi vincenti e ambiziosi."
Il patron nerazzurro successivamente rivolge una stilettata all´amministrazione comunale, nella fattispecie alla figura del Sindaco Spina, reo di non avere a cuore in modo concreto il futuro del Bisceglie calcio. "Stanco di continue promesse e dopo aver atteso un mese, avevo deciso di cedere il titolo al Sindaco, il quale, si era prodigato nel nominare una presunta cordata capeggiata da Beppe Ingrosso e che ho incontrato nei giorni scorsi con una delegazione di tifosi. Tale incontro però si è rivelato privo di concretezza - ha proseguito Canonico - vista sia la mancanza del numero legale per rilevare il titolo (deve essere di almeno 3 persone,ndr) sia perchè non si è prospettato un programma quantomeno tranquillo per il futuro del club. Posso dare la squadra in maniera gratuita, ma non posso permettere che una società che sento mia e che ho portato in serie D, faccia la fine di altre squadre che non riescono a terminare nemmeno il campionato, così come successo in passato in altre piazze. "
Successivamente l´ex presindente stellato ha parlato di una problematica legata ad una cartella esattoriale di centinaia di migliaia di euro che in maniera illeggittima e a causa di un mancato funzionamento di un contatore d´acqua (in tal senso il Comune di Bisceglie ha un contenzioso aperto con l´acquedotto pugliese) è stata accollata allo stesso Canonico e al Bisceglie calcio. "Somma spropositata rispetto alla spesa media annuale per acqua consumata da una squadra di calcio e dunque qualcosa che non è mio dovere pagare - ha ribadito Canonico -, per il quale ho già avviato una procedura legale attraverso i miei avvocati".
Ultimo punto affrontato, il suo presunto passaggio ad Andria più volte annunciato da alcuni media nei giorni scorsi:"Non nascondo di essere stato contattato dalla Fidelis Andria per entrare nell´assetto societario del club azzurro - prosegue l´imprenditore barese - ma così come con l´Andria ho ricevuto contatti da altre piazze come Barletta, Taranto, Foggia, dove ho sempre ribadito che non avrei investito in altre realtà se prima non avessi chiuso il discorso con il Bisceglie calcio. Ritengo dunque assurdo e inopportuno parlare di un mio passaggio ad Andria che smentisco assolutamente."
La conferenza stampa dunque si chiude con una certezza: Canonico lascerà il titolo solo nelle mani di un nuovo e credibile gruppo societario, abbastanza forte economicamente da garantire alla squadra una dignitosa partecipazione al campionato di serie D. In caso contrario il Bisceglie calcio potrebbe anche rischiare di non iscriversi al prossimo campionato.
Fonte: Alessandro Ciani Passeri
Commenti