"Sul rigassificatore importante lavoro della Regione"

05.04.2012 10:00

BARI - “La negazione del nulla osta di  fattibilità (NOF) del rigassificatore di Brindisi mette in chiaro i dubbi che il Governo Regionale aveva espresso sulla realizzazione di quell'opera nella localizzazione voluta dall'azienda. Esistono, stando alle valutazioni tecniche degli uffici regionali, una serie di rilievi non superati. L'opera nel suo insieme conserva un forte indice di rischio per la sicurezza del territorio”.Così l'Assessore Lorenzo Nicastro commenta l'esito della riunione del Comitato Tecnico Regionale, organo in seno alla Direzione regionale dei Vigili del Fuoco, dipendente dal Ministero degli Interni.“L'area su cui l'impianto dovrebbe insistere, i rischi connessi agli sversamenti di gas liquido, dubbi sulla gestione e il trattamento dei reflui oltre che una serie di perplessità sui sistemi di connessione dell'impianto di Brindisi alle reti nazionali (metano dotto e oleodotto) in un'area a rischio idraulico: sono queste le perplessità che la nostra struttura tecnica ha sottoposto al Comitato regionale.“Come ho detto all'indomani della notizia di un presunto ritiro della British Gas da Brindisi, la Regione ha svolto il proprio compito: avevamo il dovere istituzionale di valutare con puntualità l'impatto, in termini ambientali e di rischio industriale, che l'impianto e la gestione di 6 mln di tonnellate di metano liquido all'anno, avrebbero sull'area. Abbiamo con puntualità e fondamento tecnico – conclude Nicastro – fatto i nostri rilievi che il Comitato Tecnico ha fatto propri”.

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