Calcio

Il Monopoli attacca Columella

26.03.2014 18:46

Un pacco di parole al fiele è stato recapitato poco fa al presidente del Matera Saverio Columella. Il mittente è il suo omologo del Monopoli EnzoMastronardi che attraverso una nota stampa ha fatto sentire la sua voce: "Devo ringraziare il Presidente del Matera Columella, perche, grazie alla sua antisportività ed antiospitalità mi ha dato la possibilità di vivere una giornata indimenticabile e unica. Come in quasi tutte le trasferte del nostro Monopoli, insieme agli altri presidenti, ci siamo presentati allo stadio per assistere alla partita Matera-Monopoli. Come in tutte le trasferte pensavamo di essere ospitati in tribuna. Nel mio caso non per comodità o per differenziarmi dai tifosi biancoverdi, ma in virtù della mia presunzione di conoscere e sapere di calcio, infatti dalla tribuna è meglio osservare e giudicare la partita. Con meraviglia e sorpresa però un addetto all'ordine, con l'imbarazzo dello stesso, ci ha accompagnati nel settore di curva dove erano sistemati i nostri tifosi. Imbarazzante anche l'atteggiamento delle forze dell'ordine, anche loro meravigliati, ci facevano notare che erano costretti comunque a perquisirci. Tranquillamente li abbiamo tolti dall'imbarazzo ed abbiamo collaborato. L'incontro con i nostri è stato emozionante. Sono bastati gli sguardi per manifestare l'emozione, la soddisfazione di stare insieme  e condividere la partecipazione all'evento. Abbiamo assistito alla partita, non bellissima, ma emozionante fino all'ultimo secondo. Abbiamo sofferto per una rete ingiusta ed irregolare, anche se l'arbitro, e forse il collaboratore, non poteva vedere quello che noi, meglio posizionati, abbiamo visto chiaramente. Anche di fronte all'ingiustizia in tutti è prevalso la maturità, la sportività, la correttezza. Quando la partita è terminata c'era delusione e amarezza per il risultato. Forse si poteva fare di più. Prima di ritornare negli spogliatoi, giocatori e staff, mestamente si sono avvicinati verso il suggestivo muro umano dei tifosi delusi per salutarli e quasi per chiedere scusa di non essere stati capaci di regalare una  soddisfazione. Pochi istanti di imbarazzo e poi è partita un applauso liberatorio da ambedue le parti. E' vero abbiamo perso la partita di calcio, abbiamo perso, in senso metaforico, una battaglia, ma non la guerra. La sconfitta ci ha resi ancora più forti ed uniti, la nostra maturità è ineguagliabile. Le vittorie non sono mai certe ma insieme ci proveremo sempre. Grazie a tutti ed in particolare al Presidente Columella. Non tutti i mali vengono per nuocere".

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