Coronavirus, la proposta di Massimo Ferrarese
Da imprenditore del Sud mi permetto di fare una proposta al Governo:
Se dovesse, come sembra, proseguire a lungo questo periodo e se per il prossimo futuro vogliamo evitare rischi di ordine pubblico (che sarebbero altrettanto gravi rispetto a quanto stiamo vivendo) poiché la gente è chiusa in casa senza poter lavorare e quindi guadagnare, dobbiamo pensare a garantire a tutte le famiglie che vivevano grazie alle proprie attività ( artigiani, commercianti e professionisti) che per questo blocco dell’economia non percepiranno nemmeno la cassa integrazione, uno stipendio di almeno 1500 euro e comunque proporzionato al nucleo famigliare.
Ovviamente deve essere dimostrato che tali famiglie non possiedano capitali tali da potersi garantire comunque il superamento della crisi. Propongo inoltre di aumentare al 100% dello stipendio la cassa integrazione per tutti i lavoratori costretti a rimanere in casa.
Quando finirà questa “guerra” e le famiglie ricominceranno a riprendere a lavorare nelle loro attività, potremo poi gradatamente diminuire i sussidi.
Queste somme, a mio avviso, devono essere versate direttamente dalla Stato, utilizzando le somme delle emissioni dei Coronabond.
Lancio questa proposta sapendo bene che, per questo eventuale provvedimento, personalmente non godrei di nulla.
Massimo Ferrarese
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