Ciracì: "Le dimissioni della Ciannamea richieste da più parti"
Risulta ogni giorno più evidente il tracollo della gestione amministrativa dell’amministratore della ASL dr.ssa Ciannamea. Prova ne è il vero e proprio smantellamento che sta avvenendo, nel silenzio di tanti, del laboratorio di analisi dell’unità di Francavilla ed in particolare di quello di Ceglie Messapica che oramai è ridotto alla chiusura di fatto. Con motivazioni che non si comprendono è stata autorizzata la mobilità verso ASL di altra provincia, senza sostituzione, dell’unico dirigente medico assegnato a Ceglie e come se non bastasse, con la scusa della provvisorietà, è stato trasferito uno dei tecnici di laboratorio, in attesa di una futuribile riorganizzazione della rete dei laboratori analisi. A Ceglie Messapica di fatto è come se il laboratorio di analisi non esistesse più, ridotto solo a un tecnico al giorno a fronte di 22.000 esami mensili e ad analisi per terapie anticoagulanti che vengono effettuate a oltre 400 cittadini. Credo che solo l’abnegazione del personale consenta la normale attività, probabilmente per qualche settimana ancora. Tale intollerabile situazione non può essere accettata. Le dimissioni dell’amministratrice, richieste da più parti, devono portare a un risveglio delle coscienze dei cittadini che non possono essere maltrattati giornalmente, persino nei servizi essenziali che riguardano la salute.
Nicola Ciracì Presidente Consiglio Comunale di Ceglie Messapica
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