Calcioscommesse. Lecce e Bari rischiano la Lega Pro
A Lecce, nonostante la società abbia dichiarato la propria estraneità ai fatti, si trema. Tra i tifosi c’è un misto di paura e delusione, rabbia e sbigottimento. Se solo una di queste voci dovesse essere confermata ecco allora che il Lecce non rischierebbe solo la serie B ma addirittura la retrocessione in lega pro. Secondo l’articolo 4 del Codice di giustizia sportiva della Federcalcio “le società rispondono oggettivamente, ai fini disciplinari, dell’operato dei dirigenti e dei tesserati” e quindi questo vuol dire che se al Lecce dovesse essere riconosciuta la responsabilità oggettiva allora il club giallorosso dovrebbe scontare dei punti di penalizzazione o nel prossimo campionato, in caso di retrocessione in serie b, o nel campionato in corso, se dovesse riuscire a salvarsi, condannandolo comunque alla serie cadetta. Nella peggiore delle ipotesi, se dovessero risultare vere le ammissioni di Masiello e che quindi sia stato veramente un personaggio vicino alla società giallorossa a sborsare la cifra di circa 300 mila euro, si rischierebbe addirittura la lega pro. In caso di responsabilità diretta ecco allora che la pena prevista è la retrocessione diretta, oltre ai punti di penalizzazione.
Corre questi rischi anche la società barese che, proprietaria l’anno scorso del cartellino di Masiello e di altri giocatori indagati, ha subito precisato di non aver mai ricavato niente da queste presunte combine, e anzi di esserne stata eventualmente danneggiata.
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