Brindisi, Danucci: "Qualcuno pensa che il campionato sia finito? Noi no"
Le parole dell'allenatore del Brindisi, Ciro Danucci, dopo la sconfitta contro la Cavese: "Sul secondo gol ho visto una deviazione sul cross di Tumminelli e un gran gol di Bubas. È stato l'unico momento in cui la Cavese è riuscita a uscire, nel secondo tempo, dalla sua metà campo. Abbiamo avuto il pallino del gioco, non abbiamo sfruttato tantissime occasioni. Ma il calcio è questo. Opoola è un ragazzo forte, ha un problema con la lingua, ora è migliorato tantissimo. Ha fatto bene anche oggi, seppur poteva fare meglio in certi frangenti. Da inizio campionato Dammacco è il nostro rigorista. A mio avviso in allenamento è quello che calcia meglio. In ordine gerarchico lui è primo, i rigori vengono sbagliati da chi ha il coraggio di tirarli. Chi ha visto la partita ha potuto notare un Brindisi che gioca a calcio e che impone il suo gioco. Se per qualcuno a 18 giornate dalla fine il campionato è già finito, per noi no. Oggi abbiamo dimostrato di essere un'ottima squadra. Gli episodi fanno la differenza e noi non siamo fortunati in questo. Cava è una piazza importante, è stata allestita una squadra importante per la categoria, come dimostrato dai cambi. La Cavese ha forse 15 over fuori categoria. È normale che così tanta qualità possa fare la differenza. Ho avuto modo di vedere qualche episodio e devo dire che sono stati anche molto fortunati. Arbitraggio? Il direttore di gara ha fatto la sua partita. Sono deluso dalle continue perdite di tempo. Ogni volta che il nostro portiere ritarda un rinvio viene puntualmente ammonito. Oggi erano spariti anche i palloni. Il primo quarto d'ora è stato nettamente a favore della Cavese, per il resto della partita abbiamo controllato noi il gioco. Al Brindisi è mancato il cinismo. Non si può arrivare quattro/cinque volte davanti alla pota e non concretizzare, conclusioni alle volte anche semplici. Dobbiamo migliorare su questo punto di vista, è da inizio campionato che facciamo difficoltà su questo".
Commenti