Calcio

Assobalneari: la draga some soluzione dell'erosione costiera

01.04.2012 11:48

Stand  AssobaslneariAssobalneari Salento FederBalneari partecipa alla prima fiera, con uno stand allestito all’interno del padiglione di Externa, terza edizione del salone dell’arredamento da esterni. «L’associazione rappresenta la qualità di fare impresa balneare, grazie alla fiducia dimostrata da oltre 150 imprenditori del settore – afferma Mauro Della Valle, presidente dell’associazione - Adesione che richiama la necessità di tutela e rappresentanza nel mondo degli stabilimenti e dei servizi sulla costa salentina».

Prima di tutto ho da fare i miei piu’ alti complimenti all’organizzazione della Fiera e soprattutto a   Corrado Garrisi, che ha dato alla Città di Lecce una importante vetrina di immagine e di alta qualità in termini di comunicazione.

Primo fra tutti, il problema dell’erosione costiera. Assobalneari Salento FederBalneari ha individuato la draga che fornirà soluzioni d’emergenza agli stabilimenti colpiti dal fenomeno. Il mezzo raccoglierà la sabbia che si è allontanata dalla spiaggia, riportandola sulla riva. «La Regione ci ha aiutato notevolmente semplificando la procedura amministrativa – spiega Della Valle – su 100 metri di fronte mare di competenza dei lidi, si potranno dragare circa 5mila metri cubi di sabbia. E’ un intervento immediato di manutenzione del litorale a spese degli operatori».

«Siamo sicurissimi che questo rappresenti un valore aggiunto molto importante, tutela d’Impresa e soprattutto custodia e manutenzione del prezioso territorio costiero. L’Associazione continua a crescere – continua Della Valle - e la novità è che a fianco di Assobalneari Salento esiste già il Consorzio “Assobalneari e Servizi al Turismo”. Un lavoro completato dal pacchetto di servizi affidato agli imprenditori del settore, che potranno intervenire direttamente nell’ambito della tutela delle coste e dell’erosione. Avremo sicuramente momenti difficili da affrontare – conclude il presidente - però quest’anno possiamo contare su un risultato in più: la definizione di un’ordinanza balneare che guarda al sistema turistico e non a leggi capestro o cavillose. La “squadra dei Balneari” degli imprenditori del settore ha dato i suoi frutti».

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