“Dove è il nostro ospedale”. A chiederselo i consiglieri comunali Cataldo Rodio e Nicola Ciracì. Il nosocomio in questione è quello di Ceglie Messapica per il quale più volte recentemente sono scesi in piazza cittadini e rappresentanti istituzionali con l’obiettivo di scongiurarne la chiusura. Rodio e Ciracì puntano il dito contro il Direttore Generale ASL BR/1 la D.ssa Paola Ciannamea per non aver ancora avviato il progetto di riorganizzazione e riqualificazione dell’ex Stabilimento Ospedaliero in “Presidio Territoriale Polifunzionale”, come indicato nelle delibere del 6 novembre2011 e come previsto da impegni assunti in Consiglio Comunale. Considerando che le aspettative dei cegliesi sono state totalmente disattese e sono stati ingannati dalla Regione Puglia e dal Suo Presidente Nichi Vendola- dichiarano i consiglieri- si fa presente che ad oggi non è stato realizzato ancora alcun intervento indicato dal progetto in questione. Anzi- aggiungono- si è venuti a conoscenza che l’Assessorato Regionale alle Politiche della Salute “si è limitato” all’ attività di controllo e verifica delle singole Aziende Ospedaliere”, certificando che il Direttore Generale non ha alcuna reale volontà di istituire quanto promesso ad iniziare dal Centro Risveglio. Restiamo convinti- incalzano- che le attese della cittadinanza siano state dimenticate e disertate. Rodio e Ciracì esprimono pertanto rammarico per il ritardo nella realizzazione del Presidio Territoriale Polifunzionale, nella speranza che ciò non si trasformi in una mancata attuazione del progetto. In conclusione, i Consiglieri Comunali, fanno sapere che nei prossimi giorni nelle vicinanze dell’ex Stabilimento Ospedaliero inizierà un sit-in di protesta. Un modo per far comprendere che Ceglie non ha rinunciato al Presidio Territoriale Polifunzionale.
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