"Oltre 60 mln di crediti mai riscossi. Ecco come il Comune è finito nei guai"

02.07.2012 17:29

Si è svolta stamani la prevista conferenza stampa convocata dal sindaco Mimmo Consales per illustrare lo stato dei conti del Comune di Brindisi e per comunicare i cambiamenti nell’ambito della struttura organizzativa dell’Ente.

I TAGLI – “Partiamo col dire che, in riferimento al bilancio di previsione approvato dal Commissario Prefettizio Bruno Pezzuto – sul quale gravava già un taglio di 6 milioni di euro – il primo problema al quale dobbiamo fare fronte consiste in un ulteriore taglio di 4 milioni di euro che ci è stato comunicato dal Ministero dell’Interno lo scorso 14 maggio (due giorni dopo l’insediamento). Siamo stati, pertanto, costretti a tagliare diversi servizi – non alla persona – e ci siamo trovati di fronte a molti capitoli di spesa pari a zero”.

I CREDITI MAI RISCOSSI– “Il problema più serio, al momento, riguarda la liquidità. Si tratta di una serie di difficoltà legate, come avevo già preannunciato, alla scarsa capacità gestionale della macchina amministrativa. A tale proposito, abbiamo scandagliato tutti i Settori ed abbiamo scoperto che vantiamo crediti per circa 60 milioni di euro; non si tratta di un ‘tesoretto’, ma del frutto di una inadeguata gestione dell’Ente.

Basti pensare che abbiamo una discarica di nostra proprietà per la quale vantiamo crediti per 10 milioni di euro. Si tratta di posizioni debitorie sia da parte dei Comuni che dei privati che usufruiscono della struttura e per le quali nessuno, in passato, ha mai mosso un dito. A tale proposito, abbiamo già inviato lettere ai Comuni ed ai privati, annunciando azioni legali.

Anche con lo IACP vantiamo crediti per 11 milioni 708mila euro, nonostante una sentenza passata in giudicato da tempo per oltre 8 milioni di euro. Non solo. Il Comune non ha riscosso fitti per locali commerciali ed immobili comunali per 5 milioni e 700mila euro, perché la stragrande maggioranza degli affittuari di immobili di pertinenza dell’Ente è morosa”.

TARSU E ICI – “Altra questione riguarda la questione Tarsu: esiste un’evasione della tassa sui rifiuti che ammonta a 21 milioni di euro ed il problema serio è che dopo 5 anni la Tarsu va in prescrizione, con il risultato che l’Amministrazione non rientrerà mai in possesso di queste somme.

Anche per l’ICI vantiamo crediti per 4 milioni 370mila euro, mentre stiamo lavorando per far pagare l’Ici sul fotovoltaico per un ammontare di 1 milione 780mila euro. Questa è una delle dimostrazioni che la macchina comunale non funziona al meglio”.

I MUTUI – “Un capitolo a parte meritano i residui attivi: il Comune, per realizzare determinate opere, ha contratto mutui con la Cassa Depositi e Prestiti, utilizzando solo una parte dei mutui stessi, ma continuando a pagare i prestiti per intero. Il nostro impegno, in questi mesi, è stato rivolto ad effettuare un’attenta ricognizione dei residui attivi del Comune. In quanto agli esercizi finanziari 2010 – 2011, sono stati riconosciuti debiti fuori bilancio per 18 milioni di euro.

Di questi, nel periodo commissariale, sono stati versati 6 milioni di euro, in una unica soluzione, per una pendenza nei confronti di un cittadino che aveva vinto un ricorso in riferimento ad un esproprio”.

RIORGANIZZAZIONE – “Va da sé che tutto quanto rilevato ha previsto l’adozione di una serie di provvedimenti che riguardano la riorganizzazione della macchina amministrativa. Il primo provvedimento, come è noto, è stato quello di nominare un nuovo dirigente della Ripartizione ai Servizi Sociali (Costantino Del Citerna) ed altri spostamenti nello stesso settore saranno applicati a breve.

Giovedì scorso, inoltre, ho disposto, inoltre - attraverso il dirigente - il trasferimento ad altre funzioni di alcune unità di lavoro, tra cui istruttori amministrativi, istruttori direttivi e personale delle Ripartizioni ai Lavori Pubblici ed all’Urbanistica, così come di un’unità dell’Ufficio di gabinetto. E nei prossimi giorni procederemo al trasferimento di altre unità attualmente in forze ai Servizi Sociali. Di questo abbiamo discusso nei giorni scorsi con la delegazione trattante, alla quale abbiamo prospettato nel dettaglio la situazione e dalla quale abbiamo riscontrato grande collaborazione, perché c’è la consapevolezza che quello attuale è un momento difficilissimo per il Paese ma ancor più per la nostra città. Non muovo accuse a nessuno – ha proseguito il sindaco Consales – ma la situazione è questa e lasciamo ai brindisini le conclusioni”.

GARE D’APPALTO – “Mi preme dire che stiamo effettuando un accurato controllo anche delle gare d’appalto (una delle quali, relativa alla mensa scolastica, è stata ritirata.

Abbiamo avviato un controllo molto accurato sull’attività delle società partecipate che, il più delle volte, hanno un carico di dipendenti (vedi la Multiservizi con i suoi 177 lavoratori) che determinano un grosso aggravio per le casse comunali, così come abbiamo avviato un contenzioso con la ‘Natuna’ che si occupa della gestione degli impianti sportivi.

Stiamo, inoltre, verificando e controllando una serie di situazioni paradossali che ci vengono segnalate: una su tutte, quella per la quale l’Amministrazione comunale sta pagando un mutuo di 20mila euro per un bene confiscato. Un fatto, questo, che – assieme ad altri fascicoli – porterò all’attenzione della Procura della Repubblica.

Un’altra segnalazione, invece, mi è pervenuta da parte di un imprenditore che ha denunciato un altro paradosso rispetto all’inefficienza dello Sportello Unico per le Imprese: pare, infatti, che per ‘by passare’ lo Sportello, gli imprenditori siano costretti ad autodenunciarsi per evitare di attendere mesi, se non addirittura anni. Ci apprestiamo a cercare di trovare soluzione alla vicenda del dormitorio di via Provinciale per San Vito che ci è stata consegnata come un ‘cerino acceso’ da parte della precedente Amministrazione. Ed a tale proposito, trattandosi di una struttura inagibile, ho già chiesto l’intervento di Regione e Provincia e chiederò anche quello del Governo”.

PROGRAMMI – “Stiamo cercando di ‘sbloccare’ la questione del nodo ferroviario, mettendo mano al progetto con una integrazione, così come intendiamo ‘deviare’ parte delle risorse - 40 milioni di euro - previsti dalla convenzione tra Comune ed Aeroporti di Puglia per il collegamento tra l’ospedale “Perrino” e l’aeroporto del Salento, per realizzare nuove infrastrutture nella città, dando finalmente concretezza al famoso ‘water front’.

Abbiamo, infatti, immaginato una ‘circolare del mare’ con 13 fermate e la realizzazione di aree di parcheggio di scambio per far sì che la gente possa spostarsi via mare.

Questa è la linea con cui – ha concluso il primo cittadino – consegno la città ai consiglieri comunali, al fine di avviare con loro l’attività amministrativa e di tentare di risollevare le sorti dell’Ente. Il 5 luglio ci sarà, come è noto, la proclamazione degli eletti, mentre intendo proporre la prima seduta di Consiglio comunale per il 23 luglio prossimo, in modo da recuperare quanto più tempo possibile”.

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