Ghirelli: "Match alle 12.30, sperimentazione richiesta dai club"

Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, ha commentato in esclusiva ai microfoni di TuttoC.com l'avvio della sperimentazione dei match alle 12.30: "Abbiamo messo insieme la questione relativa ai costi dell'energia con il dato che le società devono salvaguardare l'afflusso dei tifosi, il bello del calcio. Questi due elementi porteranno alla sperimentazione, poi vedremo cosa comporta, perché è la prima volta che proviamo a fare qualcosa di questo genere. Era giusto si sperimentasse, come chiedevano i club".

Avete riscontrato una ricezione positiva dai club?
"Il fatto che si possa decidere di sperimentare tutti insieme, credo dia il massimo delle possibilità. L'importante è che ci sia un nucleo di società che faccio capire che quello che stiamo facendo sia giusto o meno".

Il problema dei costi dei centri sportivi è centrale.
"È il punto drammatico. Tra l'altro per lo Stato sarebbe la perdita di due spese: la prima è quella della parte della formazione dei giovani e delle ragazze, della cultura del team e dell'educazione civica. Sarebbe un aggravio perché i calciatori e le calciatrici giovani non solo sono il futuro del calcio italiano, per non ripetere debacle come l'esclusione dal Mondiale, ma per allegerire la spesa dello Stato, perché togliamo giovani dalla strada, dalla droga e dalla violenza. È una misura di intervento e di sorveglianza sul territorio".

Le sta piacendo questo avvio di campionato?
"Lo definirei spettacolare. Oggi sono a Crotone per il match tra i rossoblu e l'Avellino. Ci sono una serie di elementi da sottolineare: tasso tecnico elevatissimo, esplosione dei giovani, che sta avvenendo. Il modello deve essere quello della Cremonese: giovani cresciuti in B e poi portati sul palcoscenico della Serie A. E noto anche una crescita nella presenza di pubblico".