Foglia Manzillo: "il Brindisi è la squadra più forte"
Antonio Foglia Manzillo, al termine della gara, si complimenta con gli avversari: “il Brindisi è la squadra più forte che ho incontrato tra campionato e coppa. Noi siamo stati penalizzati dall'infortunio di Mastroianni che ci ha colpito in avvio, una defezione che si somma a quella di Conte avuta in settimana. Credo che anche con i titolari, probabilmente, oggi avremmo perso”. Allegretta, entrato al posto di Mastroianni, ha cercato di sostituire al meglio il mediano uscito per infortunio pur avendo caratteristiche diverse: “è una soluzione provata mercoledì in coppa, in emergenza, abbiamo dovuto riproporla anche oggi ed andata meno bene. Allegretta è un attaccante, è portato ad attaccare ma non avevamo alternative”. Marcianise che ha avuto delle occasioni importanti: “dovevamo sfruttare gli errori del Brindisi ma se non sei cinico perdi. Al termine della partita mi sono complimentato con i ragazzi, oggi avevano davanti una squadra importante con un pubblico che ha fatto sentite il suo calore, i miei ragazzi hanno messo il cuore, non posso rimproverargli nulla”. Gli obiettivi dei giallo-verdi non prevedono la vittoria del campionato: “adesso dobbiamo guardare partita per partita, il nostro obiettivo non è quello che tutti ci dicono. Non dico che ci dobbiamo salvare altrimenti sarei ridicolo. A fine girone di andata definiremo gli obiettivi”.
Il capitano Mino Tedesco con la sua rete ha messo al sicuro il risultato, dopo la realizzazione, nonostante l'emozione, non ha dimenticato di salutare e “scusarsi” con i suoi ex tifosi: “volevo segnare, era un desiderio che avevo dentro da sette partite. Sono contento per tanti motivi: perché ho segnato nel giorno del ricordo di Michele Stasi e quindi dedico a lui il gol, in più ho segnato sotto la Sud, contro la mia ex squadra. Sarà una giornata che non dimenticherò”. Lo spirito di gruppo fa la differenza, Tedesco lo sottolinea: “chi gioca dà il massimo, non abbiamo né titolari, né riserve. Siamo un gruppo affiatato che non bada alle polemiche, che ride nello spogliatoio e mena dentro al campo. Siamo amici e siamo contenti di giocare al 'Fanuzzi'”. Il miglioramento della condizione fisica non basta a spiegare la sua prestazione: “sto crescendo, forse il mezzo gol con il Nardò mi ha dato la carica ma anche mister Ciullo e la squadra mi hanno dato una mano perché mi sono sempre sentito il capitano e costantemente utile al mio Brindisi”. Il capitano chiude con una battuta e una vecchia promessa: “avevo promesso che se il 'Fanuzzi' fosse ritornato a essere pieno avrei smesso di giocare... se continua così, forse smetto”.
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