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Palaeventi, l'assessore allo Sport Pinto: 'Piaccia o non piaccia si farà'

26.04.2020 18:34

Ecco il messaggio dell'assessore allo Sport Oreste Pinto dopo le ultime polemiche sul Palaeventi scatenate dall'ordine del giorno presentato da alcuni consiglieri comunali che hanno chiesto di ritirare la delibera sulla realizzazione della struttura:

Accettando l'incarico di Assessore allo Sviluppo della Giunta Rossi mi sono posto l'obiettivo di dare un taglio netto all'alibi delle priorità.

Dietro la frase “questa non è una priorità, oggi bisogna pensare a quest'altro" si nascondeva un grande inganno. C'era l'incapacità (o l'impossibilità) politica di assumere decisioni coraggiose che, a medio-lungo termine, avrebbero dato un respiro diverso alla nostra economia ed all'occupazione

Sappiamo tutti come è andata a finire: i progetti considerati "non prioritari" sono rimasti nel cassetto. Ed inseguire le tanto sbandierate priorità non ha prodotto significativi progressi in termini di sviluppo sociale ed economico.

Credo che sia giunta l'ora di voltare pagina. Nonostante le problematiche prodotte dal Covid e dal piano di riequilibrio. Anzi, soprattutto per le nuove sfide imposte dal Covid e dal piano di riequilibrio.

Lo sviluppo di questa città ha bisogno di una programmazione a lungo termine, ha necessità di individuare strategie ed obiettivi sui quali investire e, di conseguenza, ha l'esigenza di marciare senza indugio verso la loro realizzazione.

Ci sono delle esigenze sopravvenute che qualcuno definisce priorità? Bene, si pensa anche a quelle, studiando come e con quali risorse soddisfarle.
Ma non si rinuncia a niente. Soprattutto quando si parla di investimenti in strutture ed iniziative che reputiamo indispensabili per realizzare il modello di sviluppo che abbiamo progettato per l'economia del nostro territorio.

Oggi, in modo strumentale, c'è chi torna a sbandierare l'inganno della priorità, mettendo in contrapposizione l'emergenza sociale con gli investimenti destinati ad offrire straordinari impatti nello sviluppo turistico ed economico ed un effetto moltiplicatore sicuro per l'occupazione.

Queste persone sappiano che non funziona più cosi.
Noi non ci caschiamo in certi tranelli, buoni solo per perseguire la bottega del consenso elettoralistico o biechi personalismi di piccolo cabotaggio. La Vera Politica è davvero un'altra cosa.

Nessuno nega che sia necessario operare per lenire le difficoltà di cittadini ed imprese in difficoltà, e, personalmente sono in contatto con gli assessori alle attività produttive di tutti i comuni d'Italia con l'obiettivo di dare risposte unitarie alle problematiche emerse a causa del Covid.
Lo scopo di tutti è quello di fare in modo che sia il Governo ad accollarsi i costi dell'emergenza lasciando inalterata la capacità di investimento degli enti locali.
Oggi Brindisi è dentro un sistema nazionale e, finalmente, sta ragionando, non solo insieme agli altri comuni, ma anche come gli altri comuni.

Anche per tutto ciò, oggi non vale più la logica "o questo o quello" ma si lavora duro per realizzare "questo ed anche quello".
Piaccia o non piaccia.

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