Calcio

Papagni: "Il curriculum non ti fa vincere le gare"

10.02.2014 19:55

In casa Taranto traspare grande amarezza dalle parole di mister Papagni, abbastanza deluso dalla prova della sua squadra. Ecco quanto evidenziato da Tuttoturris.com: "Non mi aspettavo questa prestazione, alla luce di quanto di buono fatto nelle ultime apparizioni. Purtroppo abbiamo pagato un approccio alla gara inspiegabile, non soddisfacente né sotto il profilo del gioco che dell'intensità. Anche il forte vento non ci ha aiutato e abbiamo sofferto sulle palle alte della Turris. Eravamo evidentemente stanchi e scarichi dal punto di vista della motivazioni".

Il tecnico ex Sorrento non cerca alibi: "Avevamo ipotizzato una loro partenza forte, perché sapevamo che la Turris contro di noi era all'ultima spiaggia, per cercare di rimanere ancora nella lotta promozione. Ed invece abbiamo agevolato il loro compito, regalando il gol del vantaggio e commettendo una serie d'ingenuità difensive che hanno compromesso il match. Ho cercato subito di cambiare in corso d'opera, passando alla difesa a 4, ma poco dopo abbiamo subito il raddoppio, che ha complicato ulteriormente il tutto".

Il trainer ionico non fa nomi, ma ammette la prova sottotono di alcuni dei suoi giocatori:"I primi due gol sono frutto di errori individuali e del tutto evitabili, questo è indubbio. Dopo il rigore con conseguente espulsione la strada per noi si è fatta ancor più in salita, ma ciononostante eravamo riusciti a trovare una buona reazione, accorciando le distanze col rigore di Molinari e chiudendo la prima frazione con maggior convinzione nei nostri mezzi. Nella ripresa eravamo riusciti anche a trovare le contromisure all'avversario, ma l'inferiorità numerica alla lunga ha azzerato le nostre forze, fino a concedere la terza rete che ha chiuso virtualmente i giochi. Ho cercato di migliorare la fase offensiva con gli ingressi di Clemente e Vivacqua, ma diamo anche i meriti alla Turris, che quest'oggi ha meritato la vittoria".

Mister Papagni analizza poi la fragilità difensiva della sua compagine: "I dati purtroppo dicono che il Taranto subisce troppe reti. Finora eravamo riusciti a limitare questo punto debole, siglando anche un numero di gol superiore alla media. Ciò significa che quest'oggi anche in fase offensiva potevamo fare meglio".

Tuttavia l'allenatore tarantino non si dispera, consapevole che i giochi promozione sono ancora aperti: "Un passo indietro ci può anche stare, se consideriamo che quando sono arrivato il Taranto si trovava soltanto un punto sopra la zona play out. Venivamo da un momento assai positivo, caratterizzato da 27 punti nelle ultime 13 gare. Ora non resta che lavorare per riprendere questo ruolino di marcia, sapendo che questo campionato così equilibrato ci permette ancora di rimediare. Così come già dichiarato in passato, dobbiamo capire che il curriculum non ti fa vincere le gare, ma bisogna calarsi nella categoria con la giusta mentalità. La strada è ancora lunga: a mio avviso ci sono ben 8 squadre sullo stesso livello e gli scontri diretti possono ancora cambiare sostanzialmente la classifica. Non ci resta che tornare ad essere costanti come qualche tempo fa...".

Commenti

Monopoli, squadra contestata al rientro
Monopoli: ore decisive per il futuro di De Luca