Brindisi Bene Comune attacca Pezzuto: "Ha fatto scelte sbagliate"

29.09.2011 10:33

Il mese che si sta per chiudere sarà sicuramente ricordato come un settembre nero per la città di Brindisi. In pochi giorni sono state prese delle decisioni che ipotecheranno pesantemente il futuro della nostra città. Ci riferiamo alla nomina dei nuovi vertici dell’ASI, che è avvenuta secondo logiche spartitorie e di occupazione di centri di potere, del  parere favorevole espresso in conferenza dei servizi sulla centrale Edipower dalla Provincia di Brindisi e dalla struttura commissariale che regge il Comune  di Brindisi ed infine al bando di gara emanato pochi giorni fa dal Commissario Pezzuto  per la gestione del ciclo dei rifiuti che prevede la realizzazione di un termovalorizzatore a Brindisi.

Tre avvenimenti che ci lasciano sconcertati e su cui manifestiamo la nostra indignazione.

Ma andiamo per ordine: la nomina dei nuovi vertici dell’ASI è evidentemente un frutto di quel “Laboratorio Politico” che, a differenza di quanto si vuol far credere, rappresenta la vecchia politica quella con la quale un ceto politico trasformista, spesso trombato alle elezioni, con logiche spartitorie occupa tutti gli spazi di potere, senza una acclarata capacità manageriale.

Passano pochi giorni e a Roma in conferenza dei servizi Provincia e Comune danno parere favorevole all’AIA per l’Edipower. E tutte le convenzioni, da quella del  96 a  quella  attualmente valida  del 2003,   che stabilivano la riconversione a gas dell’impianto Edipower che fine hanno fatto? Come si può condannare ancora per anni ai veleni del carbone una città così duramente colpita nel corso dei decenni ? Inoltre tale decisione è stata presa senza alcun passaggio in consiglio  Comunale e senza alcuna determinazione scritta. E' particolarmente grave la decisione del  Commissario Pezzuto che contraddice l’unico parere su quella centrale espresso dal consiglio comunale sia pur attraverso il PUG approvato nell’ultimo consiglio. In quel documento si prevede infatti la chiusura della centrale Edipower con spostamento a Cerano. Pur non entrando nel merito di questa scelta, ci sembra evidente che il Commissario Pezzuto ha espresso un parere difforme da quanto deliberato dal Consiglio Comunale. Una decisione ancor più grave perché presa da un commissario di nomina governativa che evidentemente non può avere responsabilità di programmazione politica.

CICLO DEI RIFIUTI - Infine sempre il Commissario Pezzuto emette un bando di  gara per  la gestione del ciclo dei rifiuti per la durata di quindici anni con la realizzazione di un Termovalorizzatore. Ancora un impianto di incenerimento, questa volta di rifiuti, che si sommerà a tutti quegli impianti che con i loro veleni  da decenni pregiudicano la salute dei nostri concittadini. Per quale motivo il Commissario intende imprimere una svolta tanto drammatica alla comunità di Brindisi, già mortificata da 40 anni, quando dal 1 gennaio la gestione dei rifiuti passerà come competenza alla Provincia? Per quale motivo con l’ ATO Br/1 ancora in essere il Comune di Brindisi si arroga il diritto di realizzare un Termovalorizzatore a servizio di tutto il territorio provinciale? Una decisione, quella di avviare la gara, presa nonostante un ricorso presentato e pendente al TAR.

Decisioni di questo tipo hanno un carattere fortemente politico, devono quindi essere prese da chi è stato eletto dalla cittadinanza e  ad essa risponderà con il suo operato. Il Commissario è invece evidentemente irresponsabile dal punto di vista politico e quindi politicamente non indicato a prendere decisioni che impegnano in modo così importante il futuro della nostra città. Questo Commissario non si smentisce, e così come nel 2004, persiste nella volontà di realizzare a Brindisi un termovalorizzatore.

Noi siamo profondamente contrari alla chiusura del ciclo dei rifiuti con un termovalorizzatore e riteniamo tale scelta per la sua importanza debba essere oggetto di dibattito della prossima campagna elettorale. Chiediamo quindi al Commissario Pezzuto di ritirare il bando di gara ed amministrare la Città in questi mesi secondo il regime dell’ordinarietà che non prevede firme di Convenzioni con le società elettriche né atti amministrativi importanti come quelli appena realizzati. In definitiva non vorremmo che un governo “tecnico “ della Città possa essere utilizzato per prendere delle decisioni impopolari nell’assoluta irresponsabilità politica.

  Comunicato congiunto Brindisi Bene Comune , Italia dei Valori, Federazione della Sinistra , Verdi per la  Costituente Ecologista

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