Kordic: elemento 'sacrificato' dal Brindisi, ora trascinatore del Molfetta

Nelle ultime settimane è circolata insistentemente la voce di un colpo in attacco per il Brindisi, diversi i nomi sondati dalla società: da Sansone, Pozzebon a Dammacco. A causa di molteplici motivazioni però, non si è riusciti a raggiungere l'accordo totale con nessuno degli attaccanti in questione, con il Brindisi che ha deciso di mantenere invariato il reparto offensivo.

Nello stravolgimento della rosa voluto dalla società dopo i pessimi risultati di inizio campionato, troviamo tra gli addii il nome di Ante Kordic, attaccante croato ora in forza al Molfetta: l'ex attaccante biancazzurro è sceso in campo con la maglia del Brindisi per 12 volte nel corso di questo campionato, segnando tre gol tra cui uno alla sua attuale squadra, durante la gara di andata persa 3-1 dal Brindisi.

Il croato, durante la sua permanenza in biancazzurro, è stato più volte oggetto di critiche a causa delle sue non brillanti prestazioni, probabilmente con colpe da attribuire a tutta la squadra e non solo al singolo. A giudicare dal rendimento con la sua nuova maglia, pare che l'attaccante abbia trovato il suo equilibrio: doppietta nella gara d'esordio nel 5-0 al Nardò e 4 reti in 6 partite finora, sempre suo il gol vittoria nell'ultimo match vinto di misura contro la Mariglianese.

Con l'acquisto di Kordic, il Molfetta si è assicurato uno dei tridenti più forti del girone H, andando a puntellare ancor di più il reparto offensivo già composto da giocatori del calibro di Genchi e Pozzebon: da quando i tre giocano insieme,  la formazione di mister Renato Bartoli ha una media di quasi 3 gol a partita, con 16 reti in 6 partite.

Statistiche che possono far spaventare la difesa del Brindisi; domenica più che mai servirà una grande prestazione da parte di capitan Spinelli e del suo reparto, così da arginare le invenzioni offensive del tridente avversario ed in modo particolare del vecchio compagno di squadra, che con ogni probabilità, si presenterà al 'Fanuzzi' con il dente avvelenato.

A cura di Francesco Giudice