Comitato "No al carbone": vogliamo chiarimenti
Come cittadini di questo territorio siamo molto preoccupati per quanto avvenuto oggi con l'accensione delle torce di emergenza, che hanno regalato ai brindisini, sin dalla notte scorsa, spaventosi scenari con alte colonne di fumo e fiammate.
Alla luce delle recenti inchieste della Procura, che hanno accertato che per ogni accensione delle torce sarebbero state immesse in ambiente tonnellate di sostanze chimiche nocive del tipo Idrocarburi policiclici aromatici (Ipa) e che hanno portato al sequestro cautelativo di sette torce nell'area del petrolchimico (cinque della Basell Chimica e due della Polimeri Europa) utilizzate dalla aziende per smaltire rifiuti gassosi in atmosfera, riteniamo doveroso sapere la verità su quanto accaduto oggi. Vogliamo che sia fatta chiarezza su questo episodio per accertare se ci sono rischi per l'ambiente e la salute. Vogliamo saperlo da quanti sono preposti alla protezione dell'ambiente (ARPA) ma anche da chi si è assunto la responsabilità di rilasciare un permesso provvisorio alla Polimeri per l'utilizzo del sistema (Provincia di Brindisi). Vogliamo conoscere quali (e in quali quantità) sostanze oggi solcano liberamente il cielo di questa città e della sua provincia e vogliamo che siano accertate le responsabilità dell'accaduto. Episodi come questi ci spingono con sempre maggiore forza a chiedere che sia avviata una indagine epidemiologicaper valutare i danni sanitari collegati all'inquinamento ed è proprio su questo tema che nei prossimi giorni lanceremo una imponente campagna informativa e di denuncia.
Di seguito la lettera che inviata ad Arpa Puglia e per conoscenza anche alla Procura della Repubblica.
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