Capitaneria di Porto, individuate 23 discese abusive
Si è conclusa una vasta ed intensa operazione di controllo lungo le coste del litorale nord del brindisino, che ha visto impegnato il personale militare della Capitaneria di Porto di Brindisi, diretti dal Capo del Compartimento Marittimo di Brindisi, Capitano di Vascello Giuseppe MINOTAURO, finalizzata alla individuazione di abusive realizzazioni di discese a mare fino a Torre Egnazia, limite di giurisdizione nord del Compartimento Marittimo.
I militari della Capitaneria di Porto di Brindisi, unitamente al personale dipendente dalla Delegazione di Spiaggia di Savelletri, hanno individuato 23 scivoli in cemento, alcuni dotati di argani, realizzati abusivamente per la discesa a mare di imbarcazioni, molti dei quali ancora utilizzati, che, in violazione all’ordinanza di sicurezza balneare in vigore, mettono a rischio, in estate, la sicurezza dei bagnanti e permettono la discesa di soggetti dediti ad attività illecite. Gli aspetti penali dell’operazione sono stati sistematicamente riferiti alla competente Autorità Giudiziaria, mentre sono stati interessati i Comuni rivieraschi, per quanto di propria competenza, in relazione a quanto previsto dal Testo Unico dell’Edilizia e alle acquisite attribuzioni in materia di gestione del Demanio Marittimo. In particolare, sono stati individuati 7 scivoli nel Comune di Brindisi, 4 nel Comune di Carovigno, 7 nel Comune di Ostuni ed, infine, 5 nel Comune di Fasano.
Tali opere abusive, oltre a deturpare le bellezze naturali delle coste brindisine, vengono spesso utilizzate da “pescatori di frodo” per la messa in mare di imbarcazioni, in particolar modo dirette verso la Riserva Marina di Torre Guaceto, molto prossima a diversi scivoli individuati, e potrebbero essere utilizzate per altre attività illecite, in quanto realizzati in luoghi poco accessibili e lontani da “vigili sguardi”.
L’attività svolta è stata riferita anche alla Prefettura di Brindisi, che sovraintenderà l’ulteriore corso del caso.
Commenti