Il Brindisi è ancora corsaro, Gelbison piegata 4-2
Il Brindisi dimostra di essere una squadra che ha carattere, pur essendo un'allegra banda di giovani guidata da un condottiero che a bordo campo urla, si rammarica, applaude e raccoglie gli abbracci dei suoi ragazzi ad ogni gol. Totò Ciullo ha creato un gruppo affiatato, dove il singolo è sempre pronto a sacrificarsi per il bene della squadra. Mino Tedesco nel corso del primo tempo fa l'ala sinistra, nel secondo rientra fino alla propria area di rigore inseguendo gli avversari, Patti entra dal primo minuto della ripresa e gioca come se fosse stato, dall'inizio della stagione, sempre titolare, Marsili litiga per difendere i propri compagni, Fella fa l'ala a destra, poi la seconda punta, poi ritorna a destra senza fiatare, Greco e De Martino entrano nel corso della ripresa, correndo come un matto, il primo, prendendo calci e punizioni, il secondo. Questi solo alcuni esempi. Generosità e cuore, quello che ha messo in campo il Brindisi oggi a Vallo della Lucania.
La partita è ricca di gol ed emozioni soprattutto grazie a Ciullo e Ferraro che schierano due squadre votate all'attacco. Il tecnico di Taurisano preferisce Fella a Greco, presumibilmente per la maggiore duttilità tattica dell'ex attaccante del Campobasso, e posiziona i suoi con il collaudato 4-4-2. Ferraro affida la difesa a Panarelli, il centrocampo a Camorani e l'attacco a Gianmarco Tedesco, in un 4-2-3-1 che mette in difficoltà il Brindisi nella prima frazione di gioco.
Il Brindisi si porta in vantaggio all'8' minuto di gioco grazie a Cacace, abile nell'occasione a finalizzare uno schema da calcio da fermo. Il pareggio dei padroni di casa arriva al 15', Ruggeri pesca con un cross Esposito in area, il colpo di testa del numero nove viene deviato, probabilmente involontariamente, da Gianmarco Tedesco che si conferma bestia nera del Brindisi ed entra nel tabellino dei marcatori. La squadra di Ciullo accusa il colpo e dopo appena cinque minuti, il solito, Gianmarco Tedesco sfrutta una punizione battuta velocemente, entra in area e viene steso da Peschechera in uscita. Il rigore pare netto. Il numero dieci campano realizza il penalty e la sua personale doppietta. Ciullo grida ai suoi di lottare e crederci. Il Brindisi sembra stordito e si aggrappa al capitano che al 26' si inventa, spalle alla porta, un assist di tacco che mette Gambino solo davanti a Carotenuto, il bomber è glaciale, con un pallonetto mette in rete la palla del 2-2.
Nella ripresa Ciullo mette dentro Patti per Sicignano. La squadra soffre meno, la velocità del neo entrato è utile a bloccare lo sgusciante Gianmarco Tedesco. Il Brindisi fa possesso palla e va più volte vicino al gol ma è uno straordinario Carotenuto a salvare la Gelbison. I padroni di casa approfittano delle ripartenze per rendersi pericolosi in più di un'occasione. Al 24' Gambino si conferma implacabile e su corner battuto da Pellecchia insacca la rete del vantaggio. La rete è un macigno per gli uomini di Ferraro. Il risultato è comunque sempre in bilico, allora ci pensa Gambino a chiudere i conti e la partita alla mezzora. L'attaccante siciliano sfrutta una distrazione della retroguardia campana e sigla il gol del 4-2 finale. La sua prima tripletta in bianco-azzurro, al triplice fischio, dà il via al tripudio nel settore ospiti.
Gelbison Vallo: Carotenuto, Vassallo (10′ st Aufiero), Pezzullo (3′st Grimaudo), Camorani, Ruggieri, Panarelli, Passaro, Tricarico, Esposito (22′ st Sica), Tedesco G., Di Filippo. Allenatore: Ferraro. A disposizione: Nappi, Fariello, Santonicola, Torraca, Vitolo, Brunetti
Brindisi: Peschechera, Iaboni, Liotti, Favia, Sicignano (1′st Patti), Cacace, Fella (18′st Greco), Marsili, Gambino (42′st De Martino), Pellecchia, Tedesco M. Allenatore: Ciullo. A disposizione: Novembre, Bove, Martinelli, Vantaggiato, Akuku, Iaia.
Reti: 8’ Cacace (Br), 15’ e 20’ (rig.) Tedesco Gianmarco (Gelbison), 26’, 69' e 75' Gambino (Br).
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