OSP. “PERRINO” DI BRINDISI. D’ATTIS: “SOLITI ANNUNCI...”
Nota del commissario regionale di Forza Italia, l’on Mauro D’Attis, e del presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Nino Marmo, che ha depositato un’interrogazione diretta al presidente-assessore alla Sanità, Michele Emiliano.
“Soliti annunci, video e proclami, ma anche per l’Hub per il Covid-19, allestito all’esterno dell’ospedale “Perrino” di Brindisi, non ci sono certezze e non sappiamo quando sarà pienamente operativo. Eppure, ricordiamo molto bene i toni trionfalistici durante l’inaugurazione del 24 aprile: in quella data, infatti, è stato diffuso un videomessaggio, realizzato all’interno di uno dei container, in cui la Asl sosteneva che tutto fosse stato ultimato e che il centro fosse pienamente funzionante. Peccato, però, che in un altro video, dove è ripreso il Sindaco di Brindisi, si scorge l’interno di un altro container del tutto sprovvisto di attrezzatura e con soltanto due lettini. Le affermazioni del Sindaco, registrate, hanno poi palesato l’incompletezza della struttura: “a breve arriveranno anche tutti i monitor multiparametrici e tutto quello che sarà occorrente”. Una prospettiva molto diversa da quella dei vertici della Asl che hanno affermato: “è stato fatto un lavoro incredibile. In un mese sono stati realizzati 28 posti letto: tutte stanze a pressione negativa, tutte dotate di letti per terapia intensiva, di ventilatori, di monitor multiparametrici con una centrale di monitoraggio da parte di medici”. Allora, è bene avere lumi direttamente dalla Regione Puglia: quando saranno pienamente attivi i 28 posti letto di terapia intensiva promessi? Sono interventi di potenziamento imprescindibili nell’ospedale brindisino, assieme ad una quanto mai urgente santificazione di tutti i locali e ad una campagna di tamponi a tappeto di tutti gli operatori: come è noto, al “Perrino” ci sono 50 casi di contagi tra medici, infermieri, ausiliari ed altre figure del personale. Perciò, chiediamo ad Emiliano quanti posti letto del prefabbricato siano effettivamente pronti ad accogliere i pazienti e quando sarà consegnata tutta l’attrezzatura. E ancora: vogliamo sapere se sia stato reclutato altro personale per far fronte ai nuovi posti letto dell’hub e con quali risorse sia stato finanziato l’intero intervento. In ultimo, ma non ultimo, sarebbe interessante sapere dal presidente Emiliano come mai, il giorno dell’inaugurazione, sia stato impedito alla stampa di accedere ai containers, sia pure solo per dare un’occhiata”.
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