Ecco il Sant'Antonio Abate, prossimo avversario del Brindisi
Tredicesima giornata alle porte. Tante le sfide d’interesse al vaglio del girone H. Tra queste Sant’Antonio Abate-Città di Brindisi, due squadre in cerca di vittoria, anche se protagoniste di percorsi differenti. I campani, infatti, vengono dal successo per tre a uno sul campo della Puteolana, che ha portato entusiasmo nell’ambiente abatese, abbattuto dopo la precedente sconfitta, in casa, contro il Matera. Situazione differente per il Brindisi che sta vivendo un periodo avaro di risultati positivi; ultimo, cronologicamente, l’uno a due contro il Taranto. Il Sant´Antonio Abate può fregiarsi sul petto della coccarda tricolore, vessillo conquistato grazie alla vittoriosa finale con il Sandonà nella Coppa Italia di serie D 2011-2012. I giallorossi, grazie a quella vittoria, hanno anche la semifinale playoff con il Cosenza, ma, dopo una splendida rimonta, i calci di rigore hanno mandato definitivamente in fumo il sogno ‘Seconda divisione’ per gli abatesi. Da quest’estate, poi, tutto è cambiato: nuova società, nuovi calciatori, nuovo tecnico. Gli unici due calciatori ‘campioni d’Italia’ rimasti in casacca giallorossa sono lo storico capitan Vincenzo D’Aniello e il giovane Antonio Morella. Al vertice della società è l’industriale Leonardo Mascolo, alla guida del gruppo c’è invece mister Enzo Carannante, ex trainer della Sibilla Bacoli subentrato al dimissionario Gennaro Iezzo, ex portiere di Cagliari, Nocerina e Napoli, all’indomani della sconfitta con il Gladiator, terza su tre gare. Con lui ha lasciato il piccolo centro della provincia di Napoli anche Giuseppe Giugliano, ex patron, entrato in rotta con gli atri soci a causa della non condivisa epurazione dei giocatori Iodice, Coppola, Veneziano, Ferraro e Pistone, dopo il disastroso avvio di campionato. Con l’arrivo di Enzo Carannante in panchina, i giallorossi hanno collezionato una lunga striscia di risultati utili consecutivi, rimanendo imbattuti per sette gare. In dieci e più anni di carriera, il tecnico ex bandiera da calciatore della gloriosa Paganese degli anni Settanta, ha quasi sempre staccato il pass per i playoff ed ora sprona alla risalita la compagine abatese. Carannante è stato chiaro: “A dicembre faremo un’attenta analisi di quanto ottenuto, poi decideremo dove arrivare. L’obiettivo principale, però, resta sempre la salvezza diretta”. La squadra si dispone in campo con il classico 4-4-2.
Ufficio Stampa Città di Brindisi - Roberto Romeo
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