Happy Casa, Giofré sul mercato:"Nessuna fretta di chiudere. Non ci adegueremo al mercato al rialzo"
Il DS Simone Giofré è stato ospite della trasmissione "Il Mercato a km 0" su Dinamo TV, in una conversazione con ospiti, oltre allo stesso DS, anche Matteo Boniciolli (coach di Udine), Giuseppe Sciascia (giornalista di Superbasket), Giacomo Baioni (vice allenatore della Leonessa Brescia) e Massimo Selleri (giornalista del Resto del Carlino). Si è parlato della situazione del basket attuale ma anche delle strategie di mercato, se pur non siano usciti nomi nuovi.
Sulle tempistiche di mercato:
"Mai come quest'anno sarà un mercato molto difficile, sia perché ovviamente ci sono le difficoltà dovute al Covid che mettono tutti in situazioni incresciose e sia perché alcuni campionati hanno ripreso a giocare e quindi molti giocatori sono in standby e non vengono coinvolti in trattative di mercato. Ovviamente al momento ci stiamo muovendo soprattutto sul fronte italiani, dopo due conferme naturalmente è la prima priorità."
Dopo l'intervento di Matteo Boniciolli sul tipo di mercato in corso, Simone Giofré concorda su delle dinamiche di questa estate:
"Matteo (Boniciolli) faceva riferimento ai procuratori e sono assolutamente d'accordo con lui: sembra che molti in questi 3 mesi siano vissuti su Marte. Ogni giorno parlo con agenti italiani o stranieri e parlando di giocatori sentiamo richieste che, data la contingenza del momento, ritengo davvero fuori luogo. Per questo i tempi sono più lunghi, e il punto è proprio questo: non dobbiamo essere noi ad adeguarci al mercato, ma è il mercato che deve adeguarsi a noi. Non siamo una squadra che può scegliere qualsiasi giocatore e portarlo a casa costi quel che costi, per questo non abbiamo fretta di chiudere le trattative e non cambieremo filosofia. L'anno scorso abbiamo pescato Thompson dall'Olanda per fargli fare il playmaker pur essendo una guardia. Puntiamo ad altri colpi ad effetto soprattutto per gli stranieri."
Sulla ripartenza del basket:
"Ci sono una serie di situazioni che in questo momento rendono il prodotto basket poco appetibile sia per le tv che per gli sponsor, come l'incertezza sul numero delle squadre e i palazzetti che ancora non sappiamo quando saranno riaperti. Proprio i palazzetti anche in ottica ripartenza in molte sedi (compresa Brindisi) non ci aiuterebbero in fatto di distanziamento sociale e rispetto delle norme di sicurezza. Per fortuna la curva è in discesa, ma non dobbiamo mai dimenticare che la sicurezza di atleti e addetti ai lavori deve essere la priorità. Bisogna però cercare di essere ottimisti."
Sui campionati da tenere d'occhio:
"I campionati cosiddetti minori sono molto importanti per le squadre di media e bassa fascia come noi. Parlavamo di Thompson preso dall'Olanda ma non è certo l'unico. A volte sarebbe bello poter guardare solo quelli più importanti, ma bisogna fare di necessità virtù. I campionati meno conosciuti sono comunque ricchi di giocatori interessanti, tutto sta nel tenerli d'occhio e riuscire a capire quali di quelli possono essere congeniali al tipo di squadra che vuole costruire il coach, che ho la fortuna essere una persona molto positiva e che spesso accoglie bene le mie proposte 'esotiche'. Anche quest'anno potremmo fare scommesse proprio da questi campionati."
Commenti