Indagine sul calcio. Diffide e denunce. Il Questore: "a breve grosse novità"
BRINDISI - E' iniziata con alcune diffide l'indagine sul calcio biancazzurro che da tempo sta conducendo la Digos di Brindisi. Nel corso della conferenza stampa il Questore di Brindisi Alfonso Terribile ha detto chiaramente che questa è solo la punta dell'iceberg di un'operazione ben più grossa i cui risultati saranno resi noti a breve. In queste ultime settimane sono stati ascoltati tifosi, dirigenti e calciatori. Per quanto riguarda il tifo organizzato sono state attenzionate Brindisi-Sarnese, Brindisi - Nardò, Trani - Brindisi (per gli striscioni esposti contro alcuni politici) e Brindisi - Casertana. Per il momento sono state diffidate cinque persone (solo per Brindisi - Sarnese) ritenute colpevoli di aver acceso fumogeni ed uno di loro per avere introdotto nello stadio uno striscione con riferimenti politici. Divieto di accesso agli impianti sportivi per due anni per quattro di loro mentre il responsabile dello striscione è stato diffidato per tre anni. Ora l'attenzione si sta concentrando sull'episodio che ha coinvolto i giornalisti casertani inseguiti e vittime di un incidente stradale. La Digos pare stia indagando su otto tifosi. Secondo la Questura si è trattato di 'un agguato premeditato' sul quale presto ci saranno novità. Un altro filone dell'inchiesta è concentrato sulle contestazioni alla società. Gli inquirenti hanno evidenziato che si tratta di una questione 'delicata' nella quale potrebbe spuntare anche fatti di carattere extracalcistico. Il Questore ha dichiarato, infatti, che dietro alcuni episodi potrebbero nascondersi anche motivi esterni allo sport. Non si indaga solo tra esponenti della tifoseria. Nel mirino anche i petardi della partita con la Casertana, esplosi - dice il dottore Zingaro - 'nonostante i tifosi sapessero che lo stadio era diffidato e,dunque, a rischio squalifica' .[gallery link="file"]
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