Happy Casa, il Presidente Marino: 'Ok porte chiuse ma lo Stato aiuti i club. Virus? Atleti americani spaventati'
Le parole del numero uno biancazzurro a Studio 100 Tv. Ecco quanto evidenziato da Supporter's Magazine
Intervistato da Fabrizio Caianiello all'interno del Tg di Studio 100, Nando Marino, presidente della Happy Casa Brindisi, ha dichiarato che "i nostri giocatori statunitensi giustamente cominciano ad avere timore di questo virus. Al tempo stesso, lo stato dovrebbe avere la giusta attenzione verso i club di basket in questo momento"
"La salute viene prima di ogni altra cosa e accogliamo di giocare a porte chiuse, ma se questa è l’unica soluzione lo Stato deve aiutarci perché un mese senza introiti non è sostenibile per le società di basket che, differenza del calcio, hanno ancora dal botteghino una delle maggiori voci di entrate - aggiunge Nando Marino - Federazione e LBA - Legabasket Serie A hanno gestito bene la situazione, Petrucci non sta dormendo la notte, ma i tempi per riscrivere il calendario sono ristretti".
"Nel basket il momento topico sono i play off e c’è il rischio di accorciare le partite, in vista del torneo pre olimpico della Nazionale, e quindi perdere altri incassi - ha concluso nell'intervista televisiva il numero uno del sodalizio brindisino -. Potrebbe essere un’idea, la butto lì, che le partite a porte chiuse le trasmetta la Rai, diventerebbe l’unico elemento per poter vedere le partite e cercare di guadagnare qualcosa con nuovi introiti pubblicitari, ma decideremo insieme".
(ph: Mikele Longo per SM)
Commenti