Brindisi: Vietato parlare di 'ripartenza dal basso, bisogna salvare la D

Il Brindisi cerca nuovi acquirenti per il futuro. Ormai da tempo. Tra ‘closing’ inventati, pseudoappuntamenti dal notaio e promesse-scadenze mai rispettate si è giunti così al termine del campionato. Un film già visto tante, troppe volte e che si spera, non porti al solito epilogo. Come al solito in questi casi non manca mai il partito del ‘meglio ripartire con una società nuova’. Una cosa aberrante, che non dovrebbe essere neppure presa in considerazione. Intanto perchè cancellare l'attuale società significherebbe ricominciare dalla Prima Categoria (o Promozione se dovesse esserci un titolo a disposizione nel territorio) e poi perchè questa scelta a Brindisi non ha mai ripagato. Eppure non ci meraviglieremmo se dopo questo lungo tira e molla durato tutto il campionato qualcuno dovesse dire ‘ci abbiamo provato mai c’erano troppi debiti…meglio ripartire dal basso' in modo da poter gestire un giocattolo a poco prezzo nei campi polverosi. Se qualcuno ha fatto questi calcoli è completamente fuori strada…