Micorosa: la Provincia 'ordina' la bonifica
E’ la svolta che molti aspettavano in merito alla bonifica dell’area adiacente allo stabilimento Petrolchimico di Brindisi, la cosiddetta “area Micorosa”. La provincia di Brindisi con un’ordinanza firmata dal dirigente del Settore Ambiente ed ecologia, Pasquale Epifani ha emanato un’ordinanza con cui si intima alle società interessate di provvedere alla bonifica dell’area individuata in circa 50 ettari utilizzata per lo scarico incontrollato dei rifiuti prodotti in passato. Nello specifico, le società indicate nell’Ordinanza Edison, Eni e Syndial sono state individuate quali responsabili dello stato di inquinamento e, pertanto, si dovranno fare carico degli oneri di bonifica. L’Ordinanza si è resa necessaria a seguito delle indagini di caratterizzazione
effettuate sull’area in questione da parte del Comune di Brindisi da cui è emerso che il sito versa in gravi condizioni di inquinamento causato orientativamente negli anni compresi tra il 1960 e il 1980. Infatti, pur se proprietarie a vario titolo e/o gestione dell’area per periodi diversi di tempo, non hanno provveduto al suo disinquinamento, neanche a livello minimo, né hanno attivato interventi di messa in sicurezza di emergenza per arginare il fenomeno di contaminazione dei terreni e delle acque di falda.
Tale ordinanza è atto propedeutico e indifferibile affinché la Pubblica Amministrazione realizzi, qualora questa non trovi esecuzione, i necessari interventi di bonifica in via sostitutiva ai soggetti inadempienti e responsabili a vario titolo dello stato di contaminazione dell’area in questione. In caso di intervento sostitutivo – fanno sapere dall’Ente - sarà attivata ogni necessaria azione finalizzata al recupero, a carico dei soggetti inadempienti, delle spese sostenute per gli interventi effettuati in sostituzione.
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