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Tra successi e umiliazioni: la storia di Daniel Ricciardo

La F1 saluta il sorriso più bello del paddock

27.09.2024 15:08

Tutto inizia nel 2011, quando un giovane australiano del vivaio Red Bull, approda in Fomula 1 nel team Toro Rosso come pilota di riserva. Quella stagione, dal GP di Silverstone in poi, sostituirà Narain Karthikeyan al volante della HRT. Ricciardo, a causa di una macchina tutt'altro che competitiva, concluderà la stagione con un 18esimo posto come miglior posizionamento in gara. L'anno dopo, ritorna in Toro Rosso. Il posto lasciato libero da Sebastien Buemi concede a Daniel di mettersi in mostra per un'intera stagione con una macchina un grado di lottare per la zona punti. Ricciardo non si fa attendere, e all'esordio nel GP d'Australia (suo GP di casa) conquista i suoi primi punti, classificandosi nono. La gara successiva, in Bahrein conquisterà il suo miglior risultato di quella stagione: un sesto posto. È sotto gli occhi di tutti che quel giovane australiano non è uno come gli altri, ma un potenziale campione. L'anno successivo viene riconfermato al volante della Toro Rosso e non delude le aspettative, tanto che il 2 settembre 2013 Helmut Marko, responsabile della gestione piloti della Red Bull, annuncia che Ricciardo correrà per Red Bull nel 2014, in sostituzione al suo connazional  Mark Webber. Daniel concluse la stagione 2013 con un 14esimo posto in classifica e 20 punti collezionati, con una delle macchine più lente della griglia. Il 2014 è l'anno della consacrazione. Ricciardo conquista un secondo posto all'esordio in Australia, ma viene poi squalificato per un'irregolarità del flusso del carburante. Due gare dopo conquista il suo primo podio, in Spagna, davanti al suo compagno di squadra che, ricordiamo, si chiamava Sebastian Vettel. Dopo un altro podio nel GP di Monaco, arriva la prima vittoria, nel GP del Canada. Poche gare dopo, Ricciardo brilla ancora, vincendo in Ungheria e in Belgio. Tra vittorie e podi, l'australiano chiuderà quella stagione al terzo posto in classifica, dietro solo a quelle due Mercedes, che saranno imprendibile per chiunque per quasi un decennio. Nel 2015 arriveranno solo 2 podi e un ottavo posto in classifica, complice una macchina molto meno competitiva. Il 2016 sarà l'anno della rinascita. Una strategia sbagliata gli toglierà la vittoria in Spagna, a favore di Max Verstappen, suo nuovo compagno di squadra. Nel GP di Monaco Daniel si è visto ancora una volta sfumare la vittoria a causa della strategia. Partiva in pole, ma un errore dei meccanici al pit stop lo riporterà in pista dietro Hamilton. Concluderà quella gara al secondo posto. Altri 3 podi arriveranno in Ungheria, Belgio e Germania. In quest'ultima occasione Ricciardo inventerà un nuovo modo di celebrare sul podio: bere lo champagne dalla proprio scarpa. La prima vittoria stagionale arrivò nel GP di Malesia, davanti a Vettel e Verstappen. Gli ultimi due podi di quella stagione arrivarono negli USA, in Messico e in Brasile. Daniel concluse la stagione al terzo posto con 256 punti. Ricciardo apre il 2017 con un ritiro in Australia, seguito da un quarto posto in Cina e un quinto in Bahrein. Nelle cinque gare successive giunge sempre sul podio (terzo in Spagna, a Monaco, Canada e Austria e vincitore in Azerbaigian[28]). Nella seconda parte della stagione ottiene altri quattro podi, di cui un secondo posto a Singapore, e altri piazzamenti a punti, ma nella parte finale del campionato è vittima di diversi ritiri causati dalla scarsa affidabilità della sua monoposto, che lo portano a perdere il 4º posto in classifica generale a scapito di Raikkonen. Termina dunque quinto con 200 punti conquistati. Il 2018 sarà l'ultimo anno di Daniel in Red Bull. Il suo compagno di squadra, Max Verstappen, rischia di metterlo in ombra e per Ricciardo sarebbe meglio cambiare aria. Questa sarà una delle migliori stagioni dell'australiano. Conquisterà la sua prima vittoria stagionale, in Cina, dopo un avvio di stagione nella media. In Azerbaijan mentre tentava un sorpasso sul suo compagno di squadra, viene chiuso inspiegabilmente nel muro da Verstappen, finendo per ritirarsi. A Monaco Ricciardo compì un impresa. Vincere la gara, ma con 6 marce anziché 8. Quel giorno passo alla storia come il “Redenteption day”. Durante la pausa estiva viene ufficialmente annunciata la separazione tra Daniel e la Red Bull. L'australiano correrà per Renault nel 2019. Le ultime gare in Red Bull saranno caratterizzate da molti guasti tecnici che lo porteranno a ritirarsi molto spesso. Concluse il campionato in sesta posizione, dietro al suo compagno di squadra. Nelle annate 2019 e 2020 non ottenne mai risultati significativi a causa della vettura, eccetto qualche podio. Ricciardo riuscì ugualmente ad annientare i suoi compagni di squadra, portando la Renault al quinto posto nel mondiale costruttori in entrambi gli anni e arrivando a fare il doppio dei punti dei suoi compagno di squadra. Nel 2021, Daniel Ricciardo lascia la Renault per approdare in McLaren, al posto di Carlos Sainz. Nella prima metà di stagione soffrì il confronto con il suo compagno di squadra Lando Norris. Dopo la pausa estiva le cose migliorarono. Nel GP d'Italia dopo l'incidente tra Max Verstappen e Lewis Hamilton, Ricciardo taglierà il traguardo in prima posizione, davanti al suo compagno di squadra. Questa è stata l'ultima vittoria di Daniel Ricciardo nella sua carriera in F1. La stagione non finirà nel migliore dei modi, collezzionando pochi punti nella parte finale di campionato e chiudendo in ottava posizione. Il 2022 è il peggior anno di Ricciardo in Formula 1. Non si trova a suo agio con la McLaren e colleziona ritiri su ritiri. Chiuderà il campionato in undicesima posizione con 0 podi e solo 37 punti, contro i 122 di Norris. A fine stagione, la McLaren annuncia che Ricciardo non correrà con loro nel 2023. In poche parole il team britannico a pagato a Daniel lo stipendio del 2023 pur di restare a casa e non correre per loro. Una vera e propria umiliazione. Ricciardo decide a questo punto di tornare dove tutto è iniziato: in Red Bull, come pilota di riserva. Sergio Perez stava faticando il Red Bull e, in caso di cambio pilota, Ricciardo sarebbe stato il sostituto del messicano. Un sedile si libera, ma non è quello della Red Bull. Nick De Vries non sta convincendo e l'Alphatauri (ex Toro Rosso) ha bisogno di un pilota. Daniel ritorna in pista nel GP d'Ungheria con una delle macchine più lente della griglia, riuscendo ad ottenere un discreto tredicesimo posto. Nel successivo GP, in Olanda, a seguito di un contatto contro le barriere Ricciardo si rompe il polso. Salterà tutte le gare fino al GP degli USA. La sua miglior prestazione arriva in Messico, dove riesce addirittura a qualificarsi davanti a Sergio Perez, in quarta posizione. Concluse la gara in settima posizione. Il 2024 di Daniel è finito poche ore fa, a fronte di pochi punti collezionati e risultati altalenanti. Al suo posto, la stagione verrà conclusa da Liam Lawson.

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