Calcio

Ciullo: "Sono i ragazzi gli artefici del successo"

20.10.2013 20:03

CiulloIl Brindisi vince, anche nell'emergenza, Ciullo non può che essere soddisfatto: “vincere nelle difficoltà è una soddisfazione per i ragazzi, sono loro gli artefici di questo successo, sono contento. E’ un piacere allenarli”. L’avversario di oggi era la capolista Marcianise, costruita senza velleità di vittoria del campionato ma pur sempre in vetta al girone:  “il Marcianise è una squadra che merita la classifica che ha e che oggi, davvero, volava sul terreno di gioco”. Settimana complicata per problemi extra calcistici e per gli infortuni di alcuni elementi importanti, non è stato semplice preparare la partita: “io mi sento sempre in discussione da quando faccio questo mestiere, e non sono il solo, questa è anche la forza dei ragazzi. Ci teniamo anche alla coppa  – precisa il tecnico –,  siamo stati bravi fino ad ora a fare bene in entrambe le competizioni”. Partita giocata a viso aperto, con pressing a tutto campo e gioco sugli esterni: “solo così potevamo vincerla. Abbiamo cercato di giocare – commenta Ciullo – provando spesso l'uno contro uno. Questo è il Brindisi che voglio – continua il mister –, che porta molti giocatori al tiro. Finalmente ci stiamo riuscendo, purtroppo, non sono mai riuscito a schierare due formazioni uguali di fila, è inevitabile, quindi, che sia voluto un po’ per arrivare a questo livello di gioco”. Continua l’emergenza infortuni: “Cacace ha avuto un problema fisico, un risentimento muscolare. Mi auguro di recuperare tutti e due i difensori centrali (Cacace  e Patti, ndr)”. Totò Ciullo si sofferma sui singoli: “era ora che Pellecchia giocasse così, lo conosco ormai da molti anni e so che lui esce sempre fuori in questa fase di campionato, sente molto i carichi di lavoro. Non ho mai messo in discussione nessun giocatore, ho sempre avuto piena fiducia in tutti.  Loiodice – continua il tecnico – entra bene negli schemi, non dimentichiamo che è un classe ’92, ci mette sempre una gran voglia. Tedesco è un vero professionista, dà ogni volta il cento per cento come di tutta la squadra. Anche Sicignano, che non giocava titolare da un po’ di partite, si fa trovare sempre pronto”. Un po’ di rabbia per Ciullo dopo la prima marcatura: “capisco la gioia del gol, anch'io ero un attaccante, ma prendere un'ammonizione per un esultanza mi ha fatto arrabbiare perché era una partita tesa e si poteva anche finire in dieci.

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