Presto Sbitri verrà cancellata
Di seguito la lettera aperta inviata da Cesare Mevoli al Commissario Bruno Pezzuto
Con la presente,
desidero pubblicamente ringraziare il Commissario Straordinario del Comune di Brindisi, Dottor Bruno PEZZUTO, per l’impegno che sta profondendo nella gestione temporanea della nostra Città, non limitandosi all’ordinaria amministrazione, ma perseguendo con determinazione tutti gli atti amministrativi che erano stati predisposti durante i due mandati del centrodestra, dai rifiuti alle opere pubbliche, dalla cultura alle politiche sociali, senza tralasciare niente di tutto quello che poteva essere bandito, fatto avanzare, o portato a termine.
E’ di qualche giorno fa la notizia che sta per essere bandita la gara per eliminare finalmente l’obbrobrio di Sbitri, - che avevamo provveduto a mettere in sicurezza eliminando l’amianto riveniente dalla demolizione delle baracche abusive, e cercando inutilmente, almeno fino ad oggi, di convincere i rappresentanti del demanio militare (ma il discorso dovrà essere ripreso con ancora maggiore determinazione) ad eliminarlo anche nella parte di loro competenza - , e firmando una delibera di Giunta ( la 357 del 23/8/2011) da me proposta, con la quale si approvava il progetto definitivo di bonifica per un importo di euro 647.794,16, di cui 110.000,00 quali residui della gara per la rimozione dell’amianto, ed il resto da ricercare nei vari residui all’interno del PEG di settore, problema efficacemente affrontato e risolto dall’ufficio diretto dall’Arch. Lacinio.
L’ufficio ha risolto anche il problema della riqualificazione e rinaturalizzazione dell’area, grazie ad un accordo con l’ARIF, l’Agenzia Regionale Attività Irrigue Forestali, che con soli 50.000,00 euro metterà a dimora centinaia di piante ed essenze autoctone.
Al Dottor Pezzuto la preghiera di bandire immediatamente la gara e, - con la speranza di poterla aggiudicare senza l’ormai annoso problema dei riscorsi al TAR, vera e propria spada di Damocle di tutte le amministrazioni -, di far eseguire senza indugio i lavori, che potrebbero essere conclusi prima del termine della stagione estiva.
Il tutto, non appena sarà terminata la valutazione dell’offerta economica delle venti ditte partecipanti alla gara per la riqualificazione del tratto punta penne-punta del serrone (l’area della ex batterie Menga, vicino al lido granchio rosso), che restituirà ai cittadini quell’area, oggi fortemente degradata.
Nel salutare, approfitto della cortesia di chi mi ospita pubblicando, per rispondere a quei cittadini che sollevavano l’esigenza di avere a disposizione un’area nella quale poter portare a spasso i propri amici a quattro zampe, ricordando a tutti loro, ed al commissario Pezzuto che ci legge per conoscenza, che la passata amministrazione aveva deliberato il progetto “Araba Fenice”, consistente nel recupero funzionale della zona compresa tra l’ ex comando della polizia municipale ( e che oggi ospita la Brindisi multiservizi) ed un distributore di carburante: su quel suolo abbandonato da anni, la Monteco avrebbe dovuto realizzare un monumento dedicato al recupero , su progetto dell’architetto Riccardo Dalisi, famoso in tutto il mondo per essere uno dei massimi esponenti dell’eco – design, monumento attorno al quale sarebbe dovuto nascere un parco urbano con un’area attrezzata per lo sgambettamento dei cani.
Nonostante il terreno in questione sia stato interessato dalla piantumazione di alberi, dono di un istituto di credito, confido nel fatto che il progetto possa essere eseguito ugualmente.
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