CORONAVIRUS, LA PUGLIA TORNA AD AVERE PAURA: 20 CONTAGI IN UN GIORNO 01.08.2020 14:54 0 Twitter Facebook Whatsapp Telegram Email Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute, Vito Montanaro, informa che sabato 1 agosto 2020, in Puglia, sono stati effettuati 1832 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 20 casi positivi: 4 in provincia Bari, 12 in provincia di Foggia, 4 in provincia di Lecce. NON sono registrati decessi. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 241836 test. 3967 sono i pazienti guariti. 112 sono i casi attualmente positivi. Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4631 così suddivisi: 1.508 nella Provincia di Bari; 382 nella Provincia di Bat; 671 nella Provincia di Brindisi; 1198 nella Provincia di Foggia; 561 nella Provincia di Lecce; 281 nella Provincia di Taranto; 30 attribuiti a residenti fuori regione. I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti. Il direttore generale della Asl di Foggia Vito Piazzolla dichiara: “Le persone risultate positive al Covid19 nelle ultime 24 ore si trovavano già in isolamento domiciliare in quanto erano a loro volta entrate in contatto diretto con casi positivi. Questo significa che il lavoro di contact tracing dei dipartimenti di prevenzione delle Asl e l’attività di sorveglianza attiva per chi si trova in isolamento domiciliare sta limitando al massimo la diffusione del contagio. In provincia di Foggia allo stato sono stati circoscritti tre focolai e messi sotto controllo”. Sotto controllo anche i casi nelle province di Lecce e di Bari individuati grazie all’intensa attività di screening, incluso chi arriva dall’estero, e di sorveglianza attiva. Il direttore generale della Asl di Bari Antonio Sanguedolce con riferimento ai quattro casi della sua provincia dichiara: “Sono casi appartenenti a due nuclei familiari diversi individuati grazie alla sorveglianza attiva e allo screening. Presentano tutti sintomi lievi ed è già in corso l’attività di indagine epidemiologica per individuare i contatti stretti”.
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