Eliminare le barriere architettoniche: ecco come

12.04.2012 22:42

 

Mauro D'AttisIl candidato sindaco Mauro D'Attis presenta la prima delibera in caso di vittoria della nuova Giunta della amministrazione: “è un modo particolare di fare campagna elettorale. Non sto presentando un pezzo di programma ma la prima delibera, formata come atto amministrativo che parte dalla relazione dell’articolo 3 della Costituzione Italiana, che prevede pari dignità e uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge”.

Delibera che tratta l'eliminazione delle barriere architettoniche: “vorrei, con questo atto amministrativo, non solo intervenire in maniera secca su un argomento che è obiettivamente va risolto ma vorrei anche dare normalità a un problema che invece risulta essere quasi straordinario. Mettere nel programma elettorale l'attenzione al mondo della disabilità è facile, ma utilizzare la parola “mondo” da l'idea di fare dell'argomento un problema che riguarda un altro mondo. Invece il mondo dove viviamo è lo stesso, dove ci sono gli atleti, i campioni del mondo, i giovani, le donne, gli anziani, è lo stesso mondo. L'argomento va trattato come tutti gli altri argomenti: con l'individuazione delle cause che ne determinano le difficoltà e la risoluzione. Se c'è la volontà politica, e sopratutto la sensibilità, bisogna semplicemente intervenire”.

D'Attis illustra la presenza di una nuova figura: “nomino un funzionario responsabile dell'amministrazione comunale, che deve essere responsabile del piano di eliminazione delle barriere architettoniche della città che dev'essere varato. Voglio sulla mia scrivania la situazione chiara dello stato dei luoghi, voglio sapere come si fa a risolverli, se ci sono criticità, quanto serve e come si deve intervenire. Questo responsabile ha anche il compito di sovraintendere le altre progettazioni perché uno dei problemi è che attualmente l'argomento viene discusso a compartimenti stagni. Ognuno si fa la sua progettazione e a volte vediamo zone intervallate da paletti, che sono la cosa più evidente. Ma le barriere architettoniche sono tanto altro, non solo i marciapiedi. Un sovraintendente libero dalla volontà del sindaco”.

Il candidato spiega dove troverà le risorse: “stabilisco già da ora una priorità su dove andare ad attingere le risorse. Sto sentendo i miei concorrenti distribuire soluzioni a destra e a manca, soluzioni che hanno un costo. Nessuno dice dove andranno prendere i soldi. Io scelgo di andare ad attingere dai fondi dell'avanzo di gestione”.

Dichiara inoltre che istituirà un albo di aziende per diminuire ulteriormente i costi: “istituisco un albo delle ditte di fiducia che sono disponibili a fare i lavori ad un prezzo inferiore al cinquanta per cento dei prezzi normali”.

Una delibera, dichiara, che risolverà definitivamente il problema: “questo ci consente di non parlare più dell'argomento in futuro. Dev'essere una cosa di ordinaria gestione, dobbiamo darci dignità reciproca e sconfiggere anche la demagogia che in campagna elettorale si fa sentire su questi argomenti. Il messaggio è che stiamo dimostrando concretezza. Noi siamo quelli delle cose vere, quelli che sanno dire anche no quando non si può fare. Questa cosa e fattibile, l'unico modo è questo. Il resto è tutta filosofia.

Andrea Contaldi

Commenti

Ambientalisti: "sconcertati dalla LNG"
Invasione di immigrati ai semafori. Scatta l'operazione. Vivevano tra i rifiuti