ILVA, Rossi: "allarme anche a Brindisi. La politica intervenga subito"

27.07.2012 17:36

“Intervenire in tempo per evitare le conseguenze di Taranto”. Brindisi Bene Comune commenta il sequestro dell’Ilva ed invita la politica brindisina ad agire concretamente sui problemi ambientali del territorio prima che, anche qui, si faccia sostituire dalla magistratura. “Il provvedimento della magistratura” – spiega il consigliere comunale Riccardo Rossi – “deve far riflettere l’intera classe politica che ha amministrato la città di Taranto e non solo”. Brindisi Bene Comune esprime inoltre vicinanza e solidarietà alla Magistratura, ai cittadini e ai lavoratori dell’ILVA - “da sempre vittime del ricatto occupazionale e oggi ancor di più perché usati come una clava per riaprire lo stabilimento”.

“Ma da Taranto” – conclude Rossi -  “parte un monito anche per Brindisi, anche da noi il modello di sviluppo che ci è stato imposto contrappone il diritto al lavoro con quello alla salute e alla vita. Un modello che ha esaurito ogni possibilità di sviluppo. Anche qui a Brindisi la classe politica appare inesistente e a confrontarsi con le multinazionali è solo la Magistratura.

Nessuna richiesta di diminuzione del carbone, le torce del petrolchimico continuano a sfiammare per non parlare degli ultimi disastri: dagli incendi dell’Alfa Edile, allo sversamento della soda caustica in mare alle emissioni di vapori di ammoniaca della Peritas. Il tempo stringe e se si vuole evitare il disastro di Taranto occorre agire in fretta.

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