Brigante: "sdegno per le parole di Haralambides"

07.03.2012 00:42
Giovanni Brigante

«Esprimo vero sdegno per la nota pubblicata questa mattina, ancora una volta su Facebook, dal presidente dell’Autorità portuale Hercules Haralambides, in risposta alle denunce degli operatori portuali brindisini, stanchi di un ente ritenuto da anni non all’altezza del suo compito.

Non voglio entrare nel merito delle affermazioni e delle accuse che il presidente fa nella sua nota, ma chiedo allo stesso di chiarire meglio il significato delle ultime quattro righe, quelle in cui parla di “politici che frequentano assiduamente l’ufficio del Presidente per presentarsi come cari amici, e che oggi scelgono la linea della polemica come parte della loro campagna elettorale”.

Questo modo di fare, di dire e non dire, non può essere tollerato. Se ci sono politici locali che bussano abitualmente al suo ufficio per chiedere favori o altro, Haralambides ha il dovere di farne i nomi, senza lanciare messaggi cifrati.

Appare oltremodo strano che un presidente di un ente, peraltro nominato dalla politica, si permetta di dare consigli ai politici locali su come essi devono comportarsi.

La nota emessa da Haralambides mi dà una ragione in più per chiedere a Vendola che si revochi immediatamente la fiducia al presidente. Un presidente su cui ho sempre espresso perplessità (pur non avendo nulla contro la persona) e che finora ho avuto modo di incontrare solo due volte: la prima in occasione della sua presentazione, e la seconda per invitarlo ad un convegno dell’associazione Sviluppo e Lavoro. Convegno a cui non si presentò».

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