Brindisi, Arigliano senza freni: l’arrivo di Zampa, una prova di forza e credibilità del club

Un chiaro segnale alla città, quasi una prova di forza. A voler scacciare le ultime, residue, perplessità sulla società. L'ingaggio di Enrico Zampa va oltre un semplice tesseramento. Una trattativa lunga, che molti consideravano impossibile, che ha rischiato di sfumare sul più bello. Da una parte l'impegno economico del Presidente Daniele Arigliano e della sua famiglia, che sta tenendo testa alle cordate e ai grandi gruppi industriali proprietari dei club della categoria. Dall'altra, la volontà del calciatore, che ha rifiutato due squadre di C e tantissimi top club di D, anche pugliesi. Arigliano ha voluto dare una dimostrazione alla città: il Presidente c'è e ci crede. Zampa era la bandiera del Trapani. Rappresentava il grande colpo di mercato dei siciliani che lo avevano presentato alla stampa la scorsa settimana. Il Brindisi ha stracciato la concorrenza di tutti. Come accaduto con Dammacco, che in molti davano già altrove. Oggi, dopo tanti anni, il club biancazzurro mostra i muscoli. Il cuore. Non sappiamo come andrà a finire ma c'è un segnale. Un presidente brindisino. Una dirigenza senza precenti, che può vantare figure che mai avrebbero accettato di ripartire dalla D. Un nome su tutti, quello del direttore generale Pierluigi Valentini, uno al quale strarebbe stretta anche la C. E ancora, il ds Vincenzo Minguzzi, il vicepresidente Damiano Pozzessere. Un società vera. Che, adesso, ha anche uno staff di comunicazione di prim'ordine coordinato da Dario Stefanelli e un vero Direttore Operativo come Daniele Guardascione. Un allenatore, Ciro Danucci, che hanno cercato in tanti. Non sappiamo cosa riserverà questo campionato ma, dopo anni di precariato e perplessità, si respira calcio. Brindisi è tornata ad essere una piazza ambita. E la città, finalmente, è tornata ad avere credibilità in questo campo. Lo dimostrano i fatti, lo confermano i calciatori che hanno firmato. Senza se e senza ma.