ISTAT: Stangata inflazione, Puglia seconda regione più cara d'Italia
Oggi l'Istat ha comunicato i dati dell'inflazione di novembre delle regioni e dei capoluoghi di regione e comuni con più di 150 mila abitanti, in base ai quali l'Unione Nazionale Consumatori ha stilato l'ormai tradizionale classifica delle città e delle regioni più care d'Italia, in termini di aumento del costo della vita, non solo rispetto all'inesistente famiglia tipo, da 2,4 componenti, ma anche per la famiglia di 3 persone, la tipologia di nucleo familiare ora più diffusa in Italia.
Secondo lo studio dell'associazione di consumatori, in testa alla classifica dei capoluoghi e delle città con più di 150 mila abitanti più care in termini di rincari, si conferma Bolzano che, con un'inflazione dello 0,9%, ha la maggior spesa aggiuntiva, equivalente, per una famiglia di 3 persone, a 312 euro (271 per una famiglia tipo). Al secondo posto Verona, dove il rialzo dei prezzi dello 0,8% determina un aggravio annuo di spesa, per la famiglia di 3 componenti, pari a 265 euro (207 per la famiglia tipo), terza Bari, dove l'inflazione a +0,9%, il record per questo mese di novembre, comporta una spesa supplementare pari a 232 euro (187 per una famiglia tipo).
Le città più convenienti sono, invece, addirittura in deflazione, ben 7. Al primo posto della città più risparmiose Bologna, dove l'abbassamento dei prezzi dello 0,5% genera un risparmio annuo di 185 euro per una famiglia di 3 persone (142 per una famiglia tipo). Al secondo posto Ancona (-0,4%, pari a -112 euro, -90 per fam. tipo) e al terzo Reggio Emilia, -0,3%, con un ribasso del costo della vita pari a 110 euro (-84 euro per la famiglia tipo).
In testa alla classifica delle regioni più costose in termini di maggior spesa, svetta inaspettatamente l'Abruzzo, che, con un'inflazione a +0,7%, registra, per una famiglia di 3 componenti, una batosta pari a 168 euro su base annua (143 euro per famiglia tipo). Segue la Puglia, dove l'incremento dei prezzi pari allo 0,6%, implica un'impennata del costo della vita pari a 147 euro (117 per fam. tipo), terzo il Piemonte, dove per via dell'inflazione a +0,4%, si ha un salasso annuo di 124 euro (100 per fam. tipo).
Quattro regioni sono addirittura in deflazione. In Basilicata si ha il record del risparmio: il ribasso dei prezzi dello 0,2% si traduce in una minor spesa annua pari a 49 euro per una famiglia di 3 persone (42 per una fam. media). Segue la Sardegna, con una riduzione dei prezzi sempre dello 0,2% ed una minor spesa di 45 euro ed infine, al terzo posto, la Valle d'Aosta (-0,1% e 36 euro).
Tabella n. 1: Podio delle città PIÙ care (capoluoghi di regione e comuni con più di 150 mila abitanti), in termini di spesa aggiuntiva annua (in ordine decrescente di spesa)
Tabella n. 2: Podio delle città MENO care (capoluoghi di regione e comuni con più di 150 mila abitanti), in termini di spesa aggiuntiva annua (in ordine decrescente di spesa)
Tabella n. 3: Podio delle regioni più care, in termini di spesa aggiuntiva annua (in ordine decrescente di spesa)
Tabella n. 4: Classifica completa delle città più care (capoluoghi di regione e comuni con più di 150 mila abitanti), in termini di spesa aggiuntiva annua (in ordine decrescente di spesa), per la famiglia tipo
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