Brindisi, corsa contro il tempo per il "Fanuzzi": situazione non semplice
Slitta la consegna del "Fanuzzi"?
Il "Fanuzzi" sarà a disposizione del Brindisi per la sfida con la Juve Stabia prevista il prossimo 8 ottobre? Al momento non ci sono certezze, anzi. Pare che la ditta che si sta occupando del rifacimento del manto erboso abbia chiesto un'altra settimana di tempo per completare i lavori. Quest'oggi il Comune di Brindisi ha ribadito, attraverso un comunicato ufficiale, che la consegna dovrà avvenire entro il 4 ottobre, come da contratto. Tuttavia la situazione pare essere più difficile del previsto. Se i lavori dovessero essere posticipati di una settimana il Brindisi dovrebbe giocare a porte chiuse e in un altro stadio (da trovare) anche le gare contro Juve Stabia, Catania (il rinvio era previsto per l'undici ottobre) e Casertana. La gara con i falchetti, prevista per il 22 ottobre, salterebbe in quanto servirebbero almeno 10 giorni dalla fine dei lavori per far attecchire il nuovo manto erboso. I biancazzurri, inoltre, non potranno chiedere ulteriori rinvii. In poche parole c'è il serio rischio che il club non riesca a trovare uno stadio e, di conseguenza, la Lega Pro assegnerebbe la sconfitta a tavolino. Una vera e propria tragedia che il club del presidente Arigliano e i tifosi del Brindisi sono costretti a pagare sulla loro pelle, nonostante nessuna delle due parti abbia colpe in merito. Inoltre la società, reduce da una perdita di almeno 120 mila euro in questa prima parte di stagione, subirebbe un ulteriore danno economico, forse irreparabile. D'altronde il dg Valentini, nel post-gara del match con il Benevento, è stato molto chiaro: "Vogliamo che l'8 ottobre il "Fanuzzi" sia a disposizione. Altrimenti non so cosa faremo".
Commenti