Giovane arbitro ferito in incidente, la preghiera della Nitor
Doveva essere un pomeriggio di sport, di divertimento.
Ed, invece, con il passare dei minuti e con l’avvicinarsi dell'ora d’inizio di una partita di calcio mai, realmente, iniziata, si è trasformato tutto in un incubo.
Una partita tra Giovanissimi Under 14, ragazzini di 13 anni che invano hanno aspettato il fischio d’inizio del direttore di gara, mai arrivato, perché chi lo doveva fare, non è riuscito a raggiungere il campo di gioco.
L’attesa, la rabbia agonistica, la tensione pre - partita, hanno presto lasciato il posto alla desolazione e al silenzio che coinvolge i presenti sulla tribuna dello Stadio Comunale di Oria.
È proprio nel silenzio, fanno più eco le sirene delle tante ambulanze che dall’altra parte del paese corrono in soccorso alle vittime di un tragico incidente stradale.
I ragazzi si ricambiano a testa in giù, raccolgono i loro capi nei borsoni e sempre in silenzio raggiungono il parcheggio a ricevere l’abbraccio dei genitori che li riporteranno a casa.
L’insolito viaggio di ritorno, non sarà questa volta condito dai soliti “Sei stato bravo”, o “Potevi calciare meglio” ecc… Ci sarà meditazione, per un’altra tragedia che ci ha toccato da vicino e ci ha insegnato qualcos’altro.
Ora si spera che Mattia stia meglio e che superi quanto prima questo tremendo shock.
A lui, e al suo amico che lo accompagnava a questo impegno sportivo, giunga il nostro augurio di una pronta ripresa, con l'auspicio di ritrovarlo su quel rettangolo verde per fare ciò che più ama, mentre ci uniamo in preghiera per la povera donna deceduta.
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