Brindisi, la lettera di Silberto: 'Realizzato un capolavoro, cresciamo tutti insisme'
Certo che assieme a tutti voi si potranno fare cose incredibili, se solo ce lo concederanno, vi ringrazio ancora una volta e spero, con tutto il cuore, di potervi avere tutti a tifare FORZA BRINDISI.
Con queste righe finirono i ringraziamenti dell’anno scorso, ringraziando un’intera città del calore trasmesso verso società e giocatori. Intorno a dei ringraziamenti finali, spesso aleggia quel velo di malinconìa, che lascia presagire la fine di un qualcosa di bello e di importante. In effetti e' cosi', anche se vi invito a trovare sempre gli stimoli per poter continuare a gioire dei successi della squadra della nostra città.
Un ciclo sportivo puo' terminare per vari motivi: Il subentrare di nuovi interessi da parte vostra, nuove scelte professionali dei massimi dirigenti, ecc. , certo è che il sottoscritto ha voglia di operare in un contesto, dove la parola “ORGANIZZAZIONE”, dovrebbe essere all’ordine del giorno.
SOCIETA' - Questo ciclo e' iniziato quasi per gioco con amici, nacque il Real Paradiso nel 2010, societa' che muoveva i primi passi nell’impianto del paradiso La Torretta , facendosi conoscere nei campi di tutta la provincia in prima categoria. Ci siamo distinti sempre per ospitalità e sportività, ma anche per capacita' e voglia di giocare al calcio. Questo ciclo fatto di pura passione per questo sport è terminato nel 2015 perché insieme alla Perbrindisi si è deciso di metterci la faccia (e non solo), da lì il nuovo progetto Brindisi piano piano ha preso forma, con passione e sacrificio contro tutti e tutto lo abbiamo portato avanti fino ad oggi, dove componendo con pazienza un piccolo, importante, logico e sensato puzzle, siamo riusciti a mettere insieme, tanti altri soci appassionati, e perché no, pazzi almeno quanto noi. Due anni fa al secondo campionato di Promozione coinvolgemmo Antonio Giannelli, Umberto Vangone e Andrea Vertolomo, costruendo un gruppo, che gia’ al primo anno regalò la promozione in Eccellenza. L’anno successivo dopo la finale dei play off di promozione, forse il giorno dopo, io insieme a Francesco Bassi decidemmo che per vincere il campionato di Eccellenza bisognava circondarci di Uomini competenti e professionali e li seduta stante il telefono compose il numero di Enzo Carbonella (in seguito accettato da tutti) che già al primo incontro ci diede la massima disponibilità. Subito dopo Umberto ci presentò Nicola Dionisio e il mix perfetto di esperienza e professionalità si è messo subito a lavoro.
Siamo stati un esempio di correttezza, lealta', compattezza e di grande forza tecnico-tattica, imponendo su ogni campo, la nostra mentalita' vincente. Di questa squadra, molti sono quelli che hanno disputato dei campionati superiori, e sono certo che tanti altri li avrebbero potuti giocare.
Con questa fantastica squadra, in cui pochi credevano, secondo me abbiamo realizzato un capolavoro, trasformando , quella che all'inizio alcune persone, brave solo ad esprimere giudizi affrettati, in una squadra modello, efficiente, bella da veder giocare, in un Campionato tosto, un girone di ferro riuscendo ed evitare contro ogni pronostico i play off regionali.
NUOVO ANNO, NUOVE AMBIZIONI - Questo nuovo anno calcistico che sta per iniziare, non sarà come gli altri, abbiamo ridato alla città quello che qualcun altro ha tolto, sono ambizioso in tutto quello che faccio, voglio raggiungere il massimo e se la società ritenesse le mie capacità valide per poter ricoprire un ruolo nel nuovo organigramma io ci sarò. Altrimenti rimarrà la storia scritta dal 2015 al 2019 e serie D conquistata sul campo. Con questo il mio impegno per il gruppo di Francesco Bassi rimane invariato onorandolo anche per la prossima stagione.
Dedico la serie D al nostro angelo custode LEO e a tutta la sua famiglia, Carmelo, Margherita ed Eliseo, fino a quando me lo permetteranno tutti i soci, per questo sempre disponibilissimi, sulla maglia ci sarà il cuore in ricordo di LEO.
Ringrazio la curva sud per gli sforzi che fa per questa maglia e questa città, non solo la domenica ma ogni giorno della settimana, regalandoci coreografie invidiabili anche da squadre di serie A, ringrazio anche tutti i tifosi che si sono aggregati strada facendo attratti dai risultati sportivi, e ringrazio chi ci è stato sempre fedele emigrando dai gradoni della Torretta ai seggiolini dello stadio Fanuzzi. L’augurio e di ripartire da qui, tutti insieme riempiamo il FANUZZI e FORZA BRINDISI.
Piero Siliberto
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